Questa mattina, i militari della Compagnia Carabinieri di Sassuolo hanno arrestato 8 persone, di cui 6 stranieri, ritenute responsabili di reati in materia di stupefacenti. L’operazione – convenzionalmente denominata “Black Roads” – conclude un’attività investigativa condotta tra il gennaio e il giugno 2013, che ha consentito di individuare un sodalizio capace di rifornirsi di ingenti quantitativi di hashish e cocaina, successivamente immessa sul mercato italiano e su quello austriaco, ove operava una rete collegata al gruppo italiano. L’operazione, oltre a Sassuolo – dove gli arrestati sono due – ha interessato le città di Verona, Chioggia e Torino.
L’indagine ha preso il via dall’individuazione di una coppia di spacciatori al minuto, un uomo di 46 anni e una donna di 43, operanti nella zona del poligono del Tirassegno a Sassuolo, considerata lo snodo del traffico, i quali mantenevano i contatti tra l’importatore ed il destinatario finale, mettendo a disposizione anche i corrieri. La droga arrivava prevalentemente in auto da Torino, parte veniva smistata in Italia e parte trasportata in Austria dove veniva venduta a un’organizzazione criminale di Innsbruck. Diversi arresti sono stati effettuati ai caselli autostradali di Verona, Modena nord e Campogalliano. L’organizzazione era retta prevalentemente da cittadini marocchini. Tra gli arrestati anche un’altra donna.
Nel corso delle indagini, i Carabinieri di Sassuolo avevano già arrestato altre 6 persone e sequestrati oltre 38 Kg di hashish, oltre ad aver documentato numerosi episodi di spaccio.