L’apertura del cantiere in Piazza Roma, che ha coinciso con la chiusura prevista per almeno 9 mesi della piazza stessa, è l’ultimo atto di un’amministrazione incapace, che ha fatto perdere alla città altri dieci anni di occasioni, opportunità e tanto denaro pubblico.
Se Pighi, dopo dieci anni di immobilismo, voleva essere ricordato per qualcosa, allora ha centrato in pieno il suo obiettivo: i Modenesi non potranno certo dimenticare chi ha inferto le ferite a Piazza Roma e al Parco delle Rimembranze, con la scandalosa gestione della questione dei chioschi.
Chiediamo al sindaco uscente un atto di responsabilità politica e amministrativa: lasci fare a chi verrà dopo di lui e smetta con questo accanimento immotivato che danneggia la città. Ciò che non è stato fatto in dieci anni non può essere fatto in due mesi, soprattutto quando si tratta di progetti, come quello di Piazza Roma, che non sono condivisi.
Lasci perdere e soprattutto lasci che finalmente dopo le elezioni si apra per Modena una nuova fase di costruzione, di apertura e condivisione, e non di demolizione, chiusura e divisione, come è successo negli ultimi 10 anni.
(Dante Mazzi, capogruppo Pdl in Consiglio provinciale di Modena)