Dalle slot machine alle videolottery, passando per i gratta e vinci, poker, roulette e scommesse varie, le promesse di vincite milionarie sono onnipresenti su giornali e riviste, basta un poco di fortuna. Ed è proprio il favore della Dea Bendata ad essere chiamato in causa per attirare i possibili giocatori: chi di noi non ha creduto, almeno una volta, alla speranza di incontrarla per caso, cambiando in questo modo la propria vita? Un sogno low cost, giusto la piccola spesa per acquistare un biglietto o fare una puntata. Ma è davvero così a portata di mano, quel sogno? Davvero equa la spesa da affrontare? Lo è il prezzo del biglietto? Quali false credenze influiscono sulla propensione al gioco?
È per rispondere a queste domande, in modo divertente e coinvolgendo centinaia di giovani, che la rete Non giocarti il futuro! ha organizzato, grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e Fondazione Casa del Volontariato, la conferenza-spettacolo Fate il nostro gioco, che proposta gratuitamente agli studenti degli istituti superiori del territorio nella mattinata di mercoledì 16 aprile presso il Cinema Corso di Carpi.
La conferenza, della durata di circa due ore, è stata ideata nel 2009 da Paolo Canova e Diego Rizzuto, rispettivamente matematico e fisico torinesi, con l’idea di utilizzare la matematica come strumento di prevenzione, una specie di ‘antidoto logico’ per immunizzarsi, almeno in parte, dal rischio degli eccessi del gioco. Fate il nostro gioco esplora le leggi matematiche che si celano dietro il caso e le scommesse, e lo fa con quel taglio divulgativo ed accattivante che ha catturato l’interesse non soltanto di migliaia di giovani, ma anche di molti media nazionali – da La7 alla Rai, passando per Radio Deejay, La Stampa, Il Corriere della Sera, La Repubbblica per arrivare a Wired e Vanity Fair e ha valso agli editori un premio del Ministero della Gioventù al Festival dei Giovani Talenti.
“Abbiamo pensato – spiegano i due ricercatori – a qualcosa che andasse oltre la tradizionale conferenza, che sapesse unire divulgazione matematica, spettacolo coinvolgente e denuncia sociale. Ne è nata una conferenza in cui smontiamo alcune delle più diffuse false credenze sul gioco d’azzardo, e diamo al pubblico il senso delle reali probabilità di vincere. Tutto ciò, spiegando cos’è il margine di guadagno del banco e come si calcola nei diversi giochi”.
Della rete di enti, associazioni e singoli cittadini uniti per il contrasto al dilagare del gioco d’azzardo Non giocarti il futuro! fanno parte Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Fondazione Casa del Volontariato, Movimento dei Focolari, Presidio Libera ‘Peppe Tizian’ di Carpi, Coop. Sociale Il Mantello, Centro Servizi Volontariato, CGIL, USHAC, Caritas, Federconsumatori, Università Libera Età ‘Natalia Ginzburg’, ACAT.
Immagine, gli autori dello spettacolo: Paolo Canova, Diego Rizzuto e Sara Zaccone