Ieri sera poco dopo le 20.30, in Viale Timavo, alcuni passeggeri di tre vetture sono rimasti feriti, nella collisione delle loro auto, avvenuta sulla stessa corsia di marcia: si trattava di un tamponamento a catena. Gli Agenti hanno accertato che l’ultimo veicolo, condotto da una donna, aveva tamponato il veicolo che la precedeva nella medesima corsia che, a sua volta, era andato a collidere con il primo veicolo della breve colonna. La donna, all’interno del suo veicolo, intenta a ricomporre il suo telefono cellulare caduto sul pianale a seguito dell’urto, presentava, da un primo approccio, occhi lucidi e alito fortemente vinoso, riconducibile ad una recentissima somministrazione di alcolici. Vedendo le condizioni della stessa, onde evitare altri pericoli per la circolazione, gli agenti l’hanno invitata a scendere dal veicolo ed attendere sul vicino marciapiede. La donna, al contrario, in un maldestro tentativo di riprendere la marcia, ha effettuato una decisa retromarcia, colpendo il veicolo di servizio della polizia. Solo il pronto intervento di un Agente che si è introdotto all’interno del veicolo, spegnendo il mezzo ed acquisendo le chiavi, le impediva di causare altri danni.
La donna, decisamente contrariata, scendeva dal veicolo e di fronte alle altre persone coinvolte nel sinistro, al personale sanitario intervenuto sul posto e alla moltitudine di utenti della strada che transitavano a bassa velocità, per la congestione del traffico venutasi a creare, ha inscenato a voce alta una serie di insulti all’indirizzo degli operanti.
L. S., 46enne reggiana, veniva sanzionata ai sensi del Codice della Strada per guida sotto l’influenza dell’alcol e denunciata per oltraggio a Pubblico Ufficiale.
