In pieno giorno le ha puntato un cacciavite alla gola e dopo averla presa a pugni le ha preso la borsa contenente 250 euro, effetti e documenti personali. Il grave episodio è accaduto nella tarda mattinata di ieri a Reggio Emilia in Via Turri già “teatro” di gravi episodi di sangue ultimo dei quali un cinese sventrato con un machete da un connazionale. L’efferata rapina di ieri ha visto i Carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia dare un’immediata risposta con l’arresto del responsabile rintracciato nel corso delle ricerche subito avviate a seguito dell’allarme lanciato dalla vittima al 112 dei Carabinieri reggiani. Con l’accusa di rapina aggravata i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia hanno arrestato il cittadino tunisino B.N. 32enne senza fissa dimora, ristretto a disposizione della Procura reggiana titolare dell’inchiesta.
Secondo la ricostruzione investigativa dei Carabinieri, supportata dalla ricostruzione della vittima, una 50enne abitante a Reggio Emilia, la donna uscita di casa stava percorrendo i portici di Via Turri quando veniva raggiunta da uno sconosciuto che le puntava un grosso cacciavite e minacciando di ucciderla le intimava di dargli la borsa che teneva a tracolla. Visti i tentennamenti della vittima il malvivente la colpiva con alcuni pugni per poi impossessarsi della borsa e fuggire. Quindi l’allarme ai Carabinieri che intervenivano sul posto avviando le ricerche del malvivente grazie alla descrizione acquisita sul posto. Tradito dallo sfrego su una guancia il responsabile veniva localizzato e fermato dai carabinieri nei pressi della Stazione Ferroviaria poco lontano da Via Turri, Condotto in caserma veniva dichiarato in arresto per il reato di rapina aggravata e posto a disposizione della Procura reggiana. La donna rimasta contusa è dovuta ricorrere alle cure mediche.