Nei giorni scorsi i sindacati confederali e le associazioni datoriali dell’artigianato dell’Emilia Romagna hanno siglato un accordo per sostenere le aziende del settore che desiderano investire in salute e sicurezza sul lavoro. L’accordo, attraverso il sostegno dell’ente bilaterale dell’artigianato regionale (EBER), consentirà alle imprese di attingere dal fondo di 21 milioni di euro stanziati dall’Inail per l’Emilia Romagna. Risorse che potranno essere utilizzate dalle aziende per sostituire macchine e attrezzature obsolete e potenzialmente insicure, per dotare gli ambienti di lavoro delle sicurezze strutturali necessarie per lavorare nel pieno rispetto della legge, per definire piani di responsabilità sociale d’impresa.
Il contributo Inail per le aziende (che potrà arrivare al 65% dell’investimento effettuato) si baserà sull’assegnazione di un punteggio le cui precondizioni per partecipare saranno quelle di essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali, con la formazione sulla salute e sicurezza ai proprio lavoratori e di non aver avuto infortuni nel corso del 2013.
“Crediamo che questo accordo – ha sottolineato Ciro Donnarumma, della Segreteria regionale Cisl con delega alla sicurezza sul lavoro – possa essere un passo importante verso un miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza per le imprese e, di conseguenza, per i lavoratori”. “Oggi – ha continuato il dirigente Cisl – la nostra regione ha un indice di frequenza degli infortuni sul lavoro ancora troppo alto: nel 2013 ben 33 emiliano – romagnoli su mille si son fatti male sul lavoro, contro una media nazionale di 24 infortunati. Dato che ci preoccupa ma che, nella sua intrinseca tragicità, contiene anche elementi paradossalmente incoraggianti, poiché evidenzia come in questa regione ci sia la sana propensione a denunciare l’infortunio invece di nasonderlo”.
“Ora con questo accordo – ha concluso Donnarumma – le aziende, specie le piccole e le medie, avranno a disposizione risorse economiche, un tempo inaccessibili, per garantire sicurezza ai lavoratori. Fattore che potrà diventare un valore aggiunto determinante in grado di assicurare una forte accelerazione alla stessa competitività del nostro sistema economico regionale”.