“Finalmente si torna a casa”. Sono le parole, semplici ma davvero emblematiche pronunciate, non senza emozione, dalla dottoressa Antonella Cavazza titolare della Farmacia Popolare che per continuare la propria attività al servizio della comunità per circa 21 mesi ha dovuto spostarsi in un container, abbandonando la propria sede originaria, nel cuore del centro del paese, di Via della Pace.
Ora, dopo alcuni giorni di lavoro dedicati al trasloco, il rientro è praticamente completato e da lunedì tutto tornerà come prima. “O almeno ci proveremo – prosegue la farmacista Cavazza – perché il cuore del nostro paese è ancora ferito e solo pochi di noi sono potuti rientrare in quella che sino a qualche settimana era ancora zona rossa, non accessibile. I segni del terremoto intorno alla farmacia sono ancora evidenti, ma ugualmente il potere finalmente riappropriarci del nostro spazio di lavoro è per noi uno stimolo importante per riprendere il lavoro con ancora più passione ed entusiasmo”.
“Sono stati mesi faticosi, che hanno messo a dura prova lo nostra resistenza e, tuttora, per il paese resta ancora tanto da fare; sono però anche convinta che il nostro rientro nelle sede originaria rappresenti un segnale positivo per l’intera comunità. Desidero – conclude la dottoressa Cavazza – ringraziare le mie due preziose collaboratrici Silvia Girotti e Francesca Zerbini che, oltre a lavorare con grande professionalità, ci hanno fatto sempre sentire la loro vicinanza, esattamente come ha fatto Federfarma Modena, la nostra associazione, che, sin dai primi terribili momenti ci è stata accanto per aiutarci a risollevarci e, infine, mio marito Mario il cui sostegno è stato determinante per ritrovare tutta l’energia per ripartire”.