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Accordo per la fusione tra l’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e l’Unione dei Comuni Montani

distretto_ceramicoLa Giunta della ‘Unione dei Comuni del Distretto Ceramico’, formata dai Comuni di Fiorano Modenese, Formigine, Maranello, Prignano sulla Secchia, Sassuolo e la Giunta della ‘Unione dei Comuni Montani Valli Dolo, Dragone, Secchia’, formata dai Comuni di Frassinoro, Montefiorino, Palagano, riunite in seduta congiunta ieri, mercoledì 5 marzo 2014, hanno licenziato, approvandola, la bozza di Statuto della nuova Unione dei Comuni che nascerà dalla fusione per incorporazione dell’unione dei comuni montani nell’unione dei comuni del distretto ceramico.

Ora la bozza di Statuto dovrà essere approvata dai diversi Consigli Comunali, con il voto favorevole della maggioranza dei due terzi.

“Esprimo soddisfazione per l’accordo raggiunto ieri pomeriggio con voto unanime – ha commentato il presidente dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico Claudio Pistoni, a nome anche dei Comuni di Formigine, Maranello, Prignano e Sassuolo – perché si conclude un lavoro lungo e difficile, ma che finalmente rende possibile la nascita dell’Unione a otto, noi contiamo entro la fine di marzo, nella scia di quanto previsto dalla Legge Regionale 21/2012 di riordino territoriale. Ora la responsabilità e il pallino passa ai diversi Consigli Comunali”.

Il presidente dell’Unione dei Comuni Montani Valli Dolo, Dragone, Secchia Fabio Braglia, a nome dei tre comuni Comuni che la compongono ha aggiunto: “Sono soddisfatto perché è il risultato di un lungo percorso che ci consentirà di continuare a garantire le funzioni peculiari dei nostri comuni montani, ma in un nuovo contesto che ci consente di ottimizzare le risorse incrementando i servizi. Ci rimangono molti altri passi da compiere, ma quello svolto ieri è stato importante e ci sono i presupposti per proseguire il cammino avviato”.

E’ compito dell’Unione promuovere l’integrazione dell’azione amministrativa fra i Comuni che la costituiscono, da realizzarsi mediante il progressivo conferimento di funzioni e servizi comunali con l’obiettivo di omogeneizzare e razionalizzare gli stessi per ottenere economie di scala, contenere i costi, finalizzando la propria attività al mantenimento, e/o al graduale miglioramento, del livello quali-quantitativo raggiunto dai rispettivi enti relativamente ai servizi conferiti.

Nell’organizzazione e nello svolgimento delle proprie attività l’Unione si conforma ai principi di sussidiarietà, adeguatezza, efficacia, trasparenza, efficienza ed economicità, nonché ai principi previsti dalla Costituzione, dalle leggi e dal presente Statuto.

L’azione amministrativa dell’Unione tende al costante miglioramento dei servizi offerti ed all’allargamento della loro fruibilità, alla rapidità e semplificazione degli interventi di sua competenza, alla razionalizzazione dei costi, ferma restando la salvaguardia delle identità municipali e di un’adeguata gestione dei rapporti con i cittadini.

Sono obiettivi prioritari dell’Unione: promuovere e concorrere alla pianificazione strategica del territorio nel suo complesso, concorrendo allo sviluppo sociale ed economico dell’Unione, favorendo la partecipazione dell’iniziativa economica dei soggetti pubblici e privati. A tal fine, essa promuove l’equilibrato assetto del territorio nel rispetto e nella salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini, ricercando soluzioni innovative di risparmio e di risparmio energetico nel rispetto della programmazione provinciale, regionale, nazionale ed europea; valorizzare il patrimonio storico ed artistico delle singole municipalità, le loro storie e tradizioni culturali, inserendole nel contesto di area vasta di distretto; favorire la qualità della vita della propria popolazione, privilegiando politiche di welfare di comunità che sappiano meglio rispondere alle esigenze occorrenti al completo sviluppo della persona; armonizzare l’esercizio delle funzioni e dei servizi attribuiti alla Unione dei Comuni con le esigenze generali dei cittadini, assicurando un uso equo delle risorse attraverso la programmazione ed il controllo economico-finanziario delle risorse pubbliche; sviluppare progressivamente la quantità e la qualità delle funzioni e dei servizi trasferiti all’Unione dei Comuni, ricercandone l’efficacia, l’efficienza e l’economicità a vantaggio della collettività.

 

















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