I ribelli del terzo millennio? Sono i giovani che vanno a votare, difendono il diritto di scegliere i propri candidati alle elezioni della città, “regalano” agli altri il proprio tempo e sono disposti ad impegnarsi nel volontariato. Rispetto alle rivoluzioni del ’68 sono sempre più rari i politici e leader carismatici che vengono presi come riferimento per le proprie battaglie, ma questo non esclude il loro impegno per trovare una soluzione ai conflitti, alle violenze, alla disoccupazione e alla corruzione. Sono alcuni dei risultati del questionario somministrato a 300 studenti delle scuole superiori di Modena.
I dati completi della ricerca verranno presentati domani, giovedì 6 marzo 2014 dalle 9 alle 12 in occasione del convegno “Ribelli del terzio millennio” presso l’Aula magna dell’I.T.I.S. “F. Corni” (via Leonardo Da Vinci, 300 – Modena) promosso dal Centro culturale Francesco Luigi Ferrari, l’Istituto storico della Resistenza e l’Istituto superiore d’arte Venturi.
Oltre alla presentazione da parte del presidente del Centro culturale F.L. Ferrari Gianpietro Cavazza dei dati del questionario che fotografano “la ribellione dal punto di vista dei giovani”, durante il convegno interverranno alcuni studenti che hanno partecipato alla ricerca. Nella seconda parte della mattinata verranno presentate alcune testimonianze di “giovani ribelli”.
Saranno presenti a Modena, per l’occasione, Sergio Guttilla e Angelo Benigno, attivisti della “Rivoluzione delle matite”, un gruppo di giovani di Bolognetta, in provincia di Palermo, attivo contro il “fare mafioso” in politica. Porterà la propria testimonianza anche Elisa Fangareggi, presidente di “Time4Life International”, l’associazione che raccoglie donazioni di denaro, cibo e medicinali, abiti e beni di prima necessità da destinare alle popolazioni colpite dalla guerra in Siria e, in particolare, alle categorie più deboli e bisognose, i bambini.
Il convegno terminerà con la presentazione del video sul laboratorio “Ribellarsi con maestria”.
Nel pomeriggio, alle ore 15, in occasione della Giornata europea dei Giusti, nello spiazzo antistante la Chiesa di San Biagio (via Emilia angolo via del Carmine in centro a Modena) si svolgerà la cerimonia di intitolazione di un albero in memoria di Don Elio Monari, modenese, partigiano, fucilato dai fascisti a Firenze nel 1944, Medaglia d’oro al Valor Militare per aver salvato soldati alleati in fuga e ebrei perseguitati. Gli studenti del Liceo Carlo Sigonio proporranno alcune letture e alcuni canti. Interverranno il sindaco di Modena, Giorgio Pighi, il vicario episcopale della diocesi di Modena, don Federico Pigoni, e un rappresentante della Comunità Ebraica Modenese.