Tre giorni di convegno a Nonantola dedicati al percorso per la costruzione di un memoriale dei ragazzi ebrei salvati a Villa Emma, durante la seconda guerra mondiale organizzata dalla Fondazione Villa Emma in collaborazione con il Comune di Nonantola, la Provincia, la Regione, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e il patrocinio del ministero per i beni e le attività culturali. Dal 6 all’8 marzo dunque la proposta sarà presentata alla cittadinanza, alle autorità e agli studiosi in un convegno di livello internazionale.
“Costruire un memoriale significa per noi considerare le coordinate storiche della vicenda che, tra il 1942 e il 1943, portò all’accoglienza e al salvataggio dei ragazzi ebrei giunti a Villa Emma dall’Europa centro – orientale e balcanica; significa dunque guardare vicino e lontano, cercando le cause delle persecuzioni e seguendo le vie di fuga di persone e gruppi; ragionare sulle tregue e sulle violenze che segnarono le fasi della guerra, rintracciando gli episodi di solidarietà e di cura verso i più deboli, e le forme di resistenza civile che punteggiarono lo scenario del conflitto, contrastando gli indifferenti e i carnefici” – ha sottolineato il direttore della Fondazione Fausto Ciuffi. Diversi gli interventi e le conferenze in programma che prenderanno il via il 6 marzo alle ore 15.