Lo scorso mese di febbraio gli uomini della squadra di Polizia Giudiziaria dell’Ufficio Immigrazione, nell’ambito delle proprie attività di controllo e riscontro, hanno controllato un’azienda tessile cinese in zona Bagno, poiché la stessa ricorreva più volte come datore di lavoro e fonte di sostentamento di diversi operai di nazionalità cinese.
Gli Agenti, raggiunta la sede sociale, scoprivano che l’azienda era si di tipo tessile e gestita da cinesi, ma si trattava di persone diverse da quelle destinatarie dei controlli, costoro in quel posto non c’erano mai stati, ne il titolare ne i presunti dipendenti. Si scopriva così che tutta la documentazione presentata in Questura era falsa, come false erano le buste paga.
Il sedicente titolare Z. J. cinese di anni 34 veniva denunciato per aver attivato alla Camera di Commercio, all’Agenzia delle Entrate, all’Inps e al Centro per l’impiego un’impresa inviando per via telematica falsi dati attestanti l’operatività della stessa e l’inesistente assunzione di 17 cittadini cinesi, fornendo loro falsi contratti e documentazione attestanti un rapporto di lavoro inesistente, utilizzati da 5 cittadini cinesi per ottenere il rilascio del permesso di soggiorno, tutti denunciati per aver utilizzato tale falsa documentazione.