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Rete Imprese Modena, Sistri: “Sistema inefficiente che va superato”

Massimo-Silingardi«Prendiamo atto con soddisfazione – afferma Rete Imprese Italia Modena, a cui aderiscono Confesercenti, Ascom-Confcommercio, Lapam-Confartigianato e CNA a proposito dell’entrata in funzione del Sistri, il sistema telematico di tracciabilità dei rifiuti pericolosi, avvenuta oggi – dell’ulteriore sospensione delle sanzioni, della proroga della tracciabilità cartacea e in particolare della prospettiva, annunciata dal Ministro dell’Ambiente, di un decreto che escluda dal Sistri le imprese con meno di 10 dipendenti, che di fatto cancellerebbe l’assurda equiparazione dei rifiuti di un parrucchiere e di un piccolo commerciante con quelli di un’industria. E’ la prova che si sta cominciando a comprendere l’inadeguatezza del sistema alle esigenze delle imprese e del Paese».

«Non muta, quindi, il nostro giudizio profondamente negativo: il Sistri – tiene a precisare Massimo Silingardi, presidente di Confesercenti e attuale portavoce di Rete Imprese Modena – è l’emblema dello squilibrio burocratico del nostro Paese. Il sistema ha infatti dimostrato troppe criticità, che riguardano l’interoperabilità, i malfunzionamenti tecnici e tecnologici di dispositivi e sistema, la lentezza delle procedure, oltre a costi esorbitanti alle imprese. Riteniamo dunque assurdo e dannoso proseguire nella sua implementazione: occorre al più presto sostituire il Sistri con un sistema di tracciabilità che risponda concretamente all’esigenza di una corretta gestione dei rifiuti, attraverso un modello che non gravi sulle aziende con ulteriori costi e procedure complesse ed ingestibili».

«Il Sistri deve essere superato – aggiunge Silingardi – è un sistema inefficiente, scarsamente trasparente ed inadeguato, che comporta pesanti allentamenti per le imprese e, in alcuni casi, addirittura il blocco delle attività. Per questo chiediamo al Governo di procedere rapidamente alla sua sostituzione con un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti che serva meglio allo scopo».

«Per ‘far uscire dalla palude’ le imprese – conclude il portavoce di Rete Modena – occorre ridurre il peso della burocrazia e del fisco. Finora però il Governo non sembra dello stesso avviso: l’avvio del Sistri e l’incremento delle aliquote TASI sono due interventi che vanno in direzione decisamente opposta alle esigenze del Paese. Si passi dagli annunci ai fatti e si proceda a una vera sburocratizzazione».

 

















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