Lunedì sera un caloroso ed emozionante applauso ha salutato le parole con cui il presidente Angelo Orlandi, assente per indisposizione, ha voluto far pervenire il proprio saluto ai presenti alla 38° edizione della premiazione per il campionato sociale di ACI Modena. Saluto letto dal V. Presidente Dott. Giorgio Montorsi, che ha fatto gli onori di casa affiancato dal Direttore Dott. Giuseppe Pottocar.
La verve ironica del Presidente per antonomasia, nell’ambito di ACI, non è mancata nell’ultima frase quando ha voluto concludere ricordando:
“E….. Voi che restate, in mia assenza, non fate tardi. Ricordatevi che siete degli atleti”
Lui ha sempre caratterizzato queste serate con il ritmo di una competizione.
E’ la prima volta che nei 38 anni consecutivi di storia di questa premiazione il Presidente Orlandi era assente.
Per l’Automobile Club Modena è stata l’occasione per festeggiare i 40.653 Soci.
Stante il trend positivo, che si è attestato su un + 2,1% a fronte dell’anno passato nell’anno passato, si punta, barra a dritta, a quota 41.000, per rafforzare ulteriormente la posizione di leader nel campo della mobilità, alle spalle di Roma, Torino, Milano che hanno dalla loro un numero di vetture circolanti e d’abitanti notevolmente superiore.
Questo successo è legato alla concretezza dei servizi erogati ed anche alle opportunità di sconti di cui i Soci possono usufruire, in esclusiva, presso oltre 250 esercizi convenzionati e le campagne a 360° a fronte della sicurezza stradale che partono dalla base. Dagli alunni delle scuole elementari con un particolare riguardo a quelli che si avvicinano a conseguire il patentino per ciclomotori. Una battaglia senza quartiere nei confronti delle notte brave, dell’uso sconsiderato di alcool e droghe avendo come partner BSGSP Banco popolare. La sicurezza era presente anche in sala con il simulatore di da cui tutti si sono tenuti a debita distanza.
A rappresentare gli organi nazionali d’ACI vi era l’ex costruttore di F1 Giancarlo Minardi che ha letto un saluto del presidenteIng. Sticchi Damiani.
L’ufficio sportivo di ACI Modena ha rilasciato, nello scorso anno, 451 licenze sportive, di cui 220 a piloti delle categorie maggiori, 121 per il kart e 100 agli ufficiali di gara. Questi ultimi sono coloro che non corrono, ma sono sul campo di gara con un lavoro, spesso dimenticato, che garantisce la sicurezza ed i supporti necessari ai piloti affinché possano esprimere al meglio la loro passione e le loro qualità agonistiche.
C’è un tris di assi che è la punta di diamante di coloro che nel mondo portano alto il nome agonistico di Modena. Si tratta di: Andrea Bertolini, Sergio Campana ed Andrea Montermini che è il”veterano” dei piloti moderni con i suoi 31 anni di carriera continuativa mentre, nel settore delle storiche, a dominare è ancora Mario Casoni.
Per i primi tre si tratta di piloti che sono attivi, a 360°, nell’automotive per la loro presenza a supporto delle Campagne per la sicurezza stradale organizzate da Aci Modena, con un impegno costante verso i giovani.
Quest’anno si fa poker, rientra in pista, infatti, un altro “evergreen”, Fabrizio Giovanardi che proprio in questi giorni ha ripreso gli allenamenti in pista, oltre Manica, per andarsi a riprendere quel titolo piloti, nel campionato turismo inglese BTCC, che gli è sfuggito, in tripletta consecutiva, nel 2010. Tra i giovanissimi segnaliamo subito il titolo nazionale di Christian Cobellini, classe Easy Kart 60cc, in attesa che venga confermata anche la sua vittoria a livello internazionale.
Se si escludono le velleità agonistiche di Sergio Campana e, appunto, Christian Cobellini, nelle ruote scoperte, le “sorti agonistiche” di Bertolini e Montermini, sono legate ai campionati GT, utilizzando le sue varie declinazioni agonistiche (GT3 e GTE) la Ferrari 458 GT Competizione.
Bertolini è anche uno dei piloti cui la Ferrari ha “rilasciato” la licenza di “simulare”, ovvero può accedere al simulatore della F1 per sviluppare i progetti delle monoposto per il futuro, Montermini, invece, per la Ferrari è stato anche collaudatore per la squadra di F1, all’inizio degli anni 90, nonché pilota nella squadra che Nigel Mansell aveva a quell’ epoca in F3000.
Bertolini ha dovuto scappare quasi subito, la sua premiazione per mano del Dott Giuseppe Pottocar Direttore di ACI Modena è avvenuta in anticipo rispetto al programma, perchè la Ferrari lo ha voluto presente a Ginevra come uomo di supporto alla presentazione della nuova California Turbo. Ha viaggiato nella notte visto che aveva promesso all’ing. Orlandi di essere presente. Il pilota di Sassuolo, si confermano le innate qualità “agonistiche” dei nativi della zona pedemontana della nostra provincia (qui sono nati anche Schenetti, Montermini e Giovanardi) ed ha portato, a Modena, il titolo piloti e marche dell’Asian Le Mans Series dove ha dominato a mani basse, Pilota dai risultati prestigiosi, 6 vittorie in tutti i continenti, con un paio di battute d’arresto, per iella, alle 24 ore di Le Mans e di Spa dove a 2 ore dalla fine il suo equipaggio era largamente in testa. Sono stati traditi dal cedimento di un pneumatico che ha portato la 458 a schiantarsi e fermarsi definitivamente contro le barriere a bordo pista senza che il suo compagno potesse salvare “capra e cavoli” .
Andrea Montermini, è Stato Premiato da Giancarlo Minardi ex costruttore di F1, con uno score di vittorie del 50%. Ha fatto proprio, in anticipo, il campionato Open Gt e nella classe GTE sempre al volante di una Ferrari 458 GTE con cui corre in simbiosi da anni. Ha dovuto faticare a metà stagione per una sorta di silenzioso “boicottaggio” in cui i piloti di secondo piano, delle altre squadre, erano attratti, come da una calamita, per avere contatti con la sua vettura. Montermini è già sceso in pista per il primo appuntamento della Winter Series al Paul Ricard, sabato scorso. Non ha corso, ha fatto il tutor a giovani talenti da far “crescere”.
Sergio Campana, premiato dal V. Presidente Dott Giorgio Montorsi, ha lottato sino all’ultima trasferta per vedere di conquistare il titolo piloti nella serie Auto GP, monoposto da oltre 500cv. Ha perso tutto nella prima gara dell’ultimo appuntamento, quando è arrivato 8°, e si è dovuto accontentare del 3° posto con 25 punti di ritardo nei confronti del vincitore.
Talento a parte, sono i supporti economici che hanno “latitato” per consentire alla sua squadra di sviluppare la monoposto come hanno potuto fare gli altri teams. Lo stacanovista delle piste, quelle di kart, è Christian Cobellini che di gare ne ha disputate 17,è stato premiato dalla dott.ssa Annalisa Mongiorgi comandante della Polizia Stradale di Modena. Per lui una replica del titolo già vinto l’anno passato.
Poi come dimenticare Mario Casoni premiato dal Col. Stefano Savo comando Carabinieri di Modena. 8 gare 8 vittorie correndo con quelle stesse vetture sport, oggi storiche, con cui alla metà degli anni 60 e 70 era un protagonista nelle gare del campionato mondiale Marche. E dire che lui, allora, ha dovuto fare una scelta molto difficile e controversa per la carriera di un pilota professionista. Ha rifiutato il posto di pilota titolare in F1, offertagli da Enzo Ferrari, per mettersi al lavoro nell’azienda di famiglia rimasta senza vertice per improvvisa la morte del padre.
Le corse si coniugano anche solo con la passione
Dai 48 piloti che sono risultati i migliori, nella stagione appena trascorsa, sono scaturite 106 vittorie, tra assolute e di classe ( in presenza di entrambe si sono conteggiate solo le assolute), 45 secondi posti e 22 terzi. In totale per 173 volte un pilota modenese è salito sul podio in 269 partecipazioni.
Continuiamo a parlare del settor: velocità, sia pure con una coniugazione differente.
Nella Formula Challenge, il titolo della specialità è andato a Chiara Leonardi, 1 vittoria, che ovviamente ha fatto suo anche il titolo femminile, l’ha premiata Antonio Ghini della Ferrari. Nella velocità Fuoristrada, con 2 vittorie di classe, è emerso il nome di Enrico Giudici che ha replicato la vittoria dell’anno passato.
Per concludere ricordiamo che Christian Beneventi, nei kart, ha cercato di contrastare la vittoria di Cobellini. La sua sola vittoria non è stata sufficiente.
Nel settore Rally: Roberto Cocco, 3 vittorie di classe, e Daniele Benedetti, 2 vittorie di classe, si sono aggiudicati rispettivamente il titolo tra i piloti ed i copiloti. .
Nella velocità riservata alle Autostoriche, Mario Casoni non ha avuto avversari ed ha ereditato lo scettro locale da Giuliano Giuliani che ha preferito far vincere i suoi piloti clienti per dedicarsi al “lyfting” tecnico delle sue amate e coccolate BMW. Alle spalle del vincitore di Finale, Casoni, si è classificato Giuliano Palmieri che oltre ad essere 4° assoluto, nella classifica tricolore, facendo proprio il titolo nella classe GTS.
Nella Regolarità classica, sempre autostoriche, riconferma per Mauro Galavotti, con 4 vittorie assolute si è aggiudicato il titolo piloti, mentre tra i copiloti è svettato il nome di Enrico Colfi.
Per concludere l’escursus delle premiazioni, nei rally Storici, vittoria di Rino Righi che è giunto all’8° posto assoluto nel Campionato Nazionale e 2° di classe.