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Frode sulle forniture fatte al Cie di Modena

cie-modena-ph-Dante-FarricellaUna frode sulle forniture fatte al Cie di Modena dal consorzio siracusano che si era aggiudicato l’appalto per la gestione triennale del centro, è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Modena al termine di indagini che hanno portato alla denuncia dei due legali rappresentanti e dell’amministratore di fatto del consorzio. L’accusa è di frode nelle pubbliche forniture in concorso. La Procura di Modena ha chiesto il rinvio a giudizio dei soggetti ritenuti responsabili della frode.

In particolare – spiegano le Fiamme Gialle – è stato accertato che il consorzio siciliano si è “reso responsabile di molteplici inadempienze relativamente agli aspetti contabili e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Inoltre lo stesso non aveva provveduto a somministrare servizi secondo le modalità qualitative e quantitative previste dal capitolato d’appalto”.

Nel dettaglio, per quanto riguarda la gestione del Cie di Modena, sarebbe emersa, la “mancanza di medicinali e di adeguate terapie mediche; la fornitura agli ospiti dei prescritti kit di vestiario ed effetti letterecci non completi e non sostituiti nei tempi previsti; il personale presente inferiore a quello previsto; la fornitura di pasti di porzioni scarse e di scarsa qualità”. Queste inadempienze, osserva la Guardia di Finanza, “sarebbero state di gravità tale da originare frequenti situazioni di tensione sia tra gli ospiti del Cie che, nel corso del 2013, hanno messo in atto rivolte e disordini determinando gravi danni alle medesime infrastrutture, che tra i dipendenti del Consorzio, che hanno messo in atto contestazioni sindacali”.

Il consorzio siracusano, viene spiegato ancora dalla Guardia di Finanza di Modena, aveva ottenuto l’appalto con una procedura negoziata: l’aggiudicazione era avvenuta offrendo un ribasso del 3% sul prezzo a base d’asta, pari a 30 euro giornaliere per ciascun ospite, per un corrispettivo complessivo di oltre 1,9 milioni di euro.

Il consorzio avrebbe anche presentato Durc (Certificati di regolarità contributiva) che non corrispondevano alla propria, reale posizione.

La Prefettura di Modena, aggiunge la nota, “ha già rescisso il contratto di appalto con il consorzio e successivamente, come noto, il Ministero degli Interni, di concerto con il Ministero dell’Economia, ha decretato la chiusura definitiva del Cie di Modena, a decorrere dallo scorso mese di dicembre 2013”.

















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