“Ancora cattivenotizie sulla Firem e nessuna iniziativa da parte del Governo”. Lo dichiara il deputato modenese Michele Dell’Orco a proposito dell’azienda metalmeccanica che, in pieno agosto scorso, mentre i lavoratori erano in ferie, era stata smantellata dalla proprietà e trasferita di nascosto in Polonia senza adeguato preavviso a norma di legge e che nei giorni scorsi risulterebbe essere definitivamente stata venduta ad un’azienda polacca.
“Mentre scopriamo che ormai l’azienda stascomparendo con un meccanismo di scatole cinesi, il Governo –spiega Dell’Orco- non si è ancora degnato di rispondere ad una nostra interrogazione sulle vicende aziendali dell’agosto scorso che chiedeva conto di un atteggiamento di scarso rispetto della legalità da parte della dirigenza aziendale che doveva essere subito fortemente sanzionato dimostrando una presenza forte dello Stato. Forse una risposta tempestiva avrebbe potuto ancora salvare l’azienda e le sorti dei 40 lavoratori e delle loro famiglie. Ma ciò che ci preoccupa di più –aggiunge il deputato- è che non valgono più neppure le pressioni interne arrivate dal Pd Richetti, che ci aveva assicurato di aver coinvoltodirettamente il Ministro Franceschini. Ci auguriamo che nel passaggio di poltrone il neo Ministro dei Beni Culturali non abbia rimosso gli impegni presi nel precedente giro di valzer come ministro dei rapporti con il Parlamento”.
Aggiunge il Cittadino a 5 stelle: “In questa mancanzadi risposte dall’alto comprendiamo ma non giustifichiamo il lassismo della Regione e delle istituzioni locali. L’assessore regionale Muzzarelli che ha presieduto i tavoli di lavoro e si era impegnato per la risoluzione della questione è infatti il primo responsabile del precipitare degli eventi. E’ anche colpa sua – sostiene Dell’Orco-se l’azienda ha avuto tutto il tempo di procedere alla vendita in Polonia invece di venire a rispondere e definire la situazione in Italia. Non ci fidiamo più di chi – aggiunge Dell’Orco a proposito di Muzzarelli- come denunciato dai suoi stessi compagni di partito, avrebbe truccato le primarie per la candidatura a sindaco e di chi promette miracoli ai lavoratori in campagna elettorale quando la sua azione come assessore regionale si è dimostrata del tutto inutile e insoddisfacente”. Conclude il deputato: “Lanciamo ancora un appello al Governo a prendersi carico della situazione della Firem e delle altre aziende locali come la Terim perché i lavoratori e le loro famiglie hanno diritto ad una risposta”.
