Abbiamo rilevato con estremo stupore che a far data dal 01.01.2014 il Comune di Castelfranco Emilia non eserciterà più in convenzione con l’Unione dei Comuni del Sorbara il servizio di tutela dei minori.
Nella Determinazione Dirigenziale n. 16 in data 14.01.2014 dell’Unione Comuni del Sorbara si legge testualmente, tra l’altro, quanto di seguito si trascrive:
“”Vista : la comunicazione pervenuta dal Comune di Castelfranco Emilia prot.n. 8217 del 17.12.2013, recante “Modalità di gestione del servizio specifico minori a far data dal 1.01.2014” assunta al protocollo dell’Unione in data 23.12.2013 prot.n. 8320, con la quale si comunicava la scadenza al 1.01.2014 della convenzione per la gestione del servizio specifico minori intercomunale e con la quale il Comune di Castelfranco comunicava di non essere pertanto più legittimato a “farsi carico del pagamento delle rette di minori inseriti in comunità e degli affidi familiari, nonché della stipula delle convenzioni con le comunità stesse per quei minori che non sono residenti nel Comune di Castelfranco … “”
Come mai questo divorzio?
Ricordiamo che solamente il 13.03.12 la Giunta Comunale di Castelfranco Emilia deliberava, tra l’altro, di -“confermare il DISTRETTO quale ambito organizzativo gestionale per lo svolgimento di tutte le funzioni previste dalla normativa regionale in materia di Ufficio di Piano, tutela dei minori e delle famiglie, accreditamento dei servizi socio-sanitari così come disciplinato dalle Convenzioni richiamate in premessa, confermando di individuare nel Comune di Castelfranco Emilia l’Ente Capofila”;
– “conferire mandato all’Istituzione per la gestione dei servizi sociali , attraverso propri atti, di gestire in nome e per conto dei Comuni del distretto il bilancio del servizio specifico minori rimanendo invariate le modalità di riparto delle spese previste nella convenzione de quo e in generale di applicare quanto previsto nel Piano di Zona 2005-2007, Programma attuativo 2007, Parte Seconda, Capitolo 5, punto 5.3. “Le modalità di riparto delle spese” e punto 5.3.1 “Impegni tra gli Enti” così come richiamato e fatto proprio dal Programma attuativo 2011- PDZ 2009-2011, a tal fine il Direttore dell’Istituzione per la gestione dei Servizi Sociali del Comune di Castelfranco Emilia , compatibilmente con l’approvazione del bilancio di previsione e comunque in via preventiva all’assunzione dei relativi impegni di spesa,avrà cura di comunicare agli Enti chiamati a concorrere alle spese i relativi costi in quota parte al fine di consentire i relativi impegni di spesa””.
-prevedere il coinvolgimento, nell’ambito del processo di redazione delle convenzioni anche dei servizi economici-finanziari e del personale al fine di poter meglio presidiare anche i vincoli normativi di contenimento della spesa pubblica che possono condizionare le scelte organizzative e gestionali.
E con successiva Delibera n. 227 del 11.12.12 la stessa Giunta Comunale di Castelfranco Emilia deliberava di prorogare fino al 31.12.2013 il termine del 31.12. 2012 per l’ “Esercizio associato delle funzioni di cui alla DGR N. 2007/1004 e DGR 514/09 – Ufficio di Piano e accreditamento dei servizi socio –sanitari – e delle funzioni relative al servizio specifico minori intercomunale” e n. 43 del 13.03.2012 avente ad oggetto “Esercizio associato del Punto unico di accoglienza del distretto n. 7 di Castelfranco Emilia “.
Abbiamo protocollato una interrogazione urgente, indirizzata anche al Distretto Sanitario 7, al fine di conoscere le motivazioni di queste decisioni, le conseguenze, soprattutto in termini di servizi resi ed anche per i riflessi di carattere economico che genererà pensando a tutti gli investimenti fatti nel passato per consentire la gestione del servizio in convenzione fra i Comuni del Distretto, compreso San Cesario s,P. e ovviamente l’ Unione del Sorbara.
E’ a dir poco paradossale che tutti questi Comuni coinvolti, ma in primis il Comune Castelfranco Emilia che è titolato quale “Capofila”, ABBIANO DECISO DI DIVORZIARE, dopo anni di convenzione “collaborativa in rete”, finalizzata a rendere un miglior ed economico servizio peraltro rivolto ad una fascia della popolazione così delicata e importante, da proteggere e tutelare al massimo, quale quella dei MINORI.
Ma come faranno tutti questi Comuni e Castelfranco Emilia in particolare – che è il più grande e capofila – ad accordarsi in previsione della futura Unione dei Comuni a 6 imposta dalla Regione Emilia che, addirittura, nello studio di fattibilità “futuristico” presentato parla anche dell’annessione al Comune di Modena? Come faranno i tanti Sindaci che dell’’unione tra Comuni stanno facendo un perno della loro campagna elettorale ad unirsi in “matrimonio”, quando per una sola convenzione nell’ambito del Distretto già definito, DIVORZIANO ? Ma quale “unione” hanno festeggiato gli stessi Sindaci compreso Reggianini?
Ma come si può pensare che tale Unione “imposta con atto di imperio” dalla Regione Emilia-Romagna possa funzionare quando gli attori già in convenzione da anni si dovrebbero unire A FAR DATA DAL 01.01.2015 IN UNA INTERA FUNZIONE SOCIALE E SOCIO SANITARIA, quando già per il solo SERVIZIO TUTELA DEI MINORI DIVORZIANO?
Credevamo che in questo mandato non avremmo più dovuto assistere a “tristi” colpi di scena della Giunta Reggianini ed invece…mai dire mai… fino al termine del mandato………..purtroppo!!! E noi come sempre “vigileremo”!!!
(Giorgio Barbieri, Capogruppo Lega Nord Padania – Cristina Girotti Zirotti, Coordinatrice Gruppo Lega Nord Padania)