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Venerdì a Bologna assemblea regionale a sostegno della vertenza dei tirocinanti Giustizia

Continua l’odissea delle oltre 100 persone in Emilia Romagna (circa 3000 a livello nazionale) – provenienti da aziende in crisi o chiuse – che dal 2010 hanno contribuito alla funzionalità degli uffici giudiziari sgravando il personale di ruolo di molte attività di supporto.

La Legge di Stabilità 2014 impegna risorse pari a 15 milioni di Euro per il perfezionamento del tirocinio formativo che è già stato svolto nel corso del 2013. Una soluzione che rappresenta solo una piccola boccata d’ossigeno sia per le persone che per gli Uffici.

Occorre dare continuità alla presenza di queste risorse umane e fare il passo successivo: bandire il concorso per un contratto di lavoro garantendo così continuità ai livelli occupazionali delle persone. Queste persone devono uscire dal limbo dell’ invisibilità così da dare respiro a un Ministero che ha oltre 8.000 carenze nell’organico.

E non sono sufficienti le 32 unità diverse da quel contingente di 112 che sono state impiegate a partire dal 2010 che attraverso un bando della Regione Emilia Romagna arriveranno negli Uffici Giudiziari. Offrire una opportunità per rimanere in un circuito lavorativo è sicuramente importante per quelle 32 persone ma crediamo che questo debba procedere di pari passo con un processo di stabilizzazione di tutti i tirocinanti precedentemente impiegati dal 2010: questo anche per evitare una sorta di girandola di precari dove l’inserimento di una unità coincida con l’espulsione di una altra.

Solo il Ministero ella Giustizia può dare continuità a queste posizioni lavorative.

Non ci rassicurano le parole del dott. Birritteri, capo del Dipartimento Organizzazione Giustizia che in un recente incontro a seguito di un presidio dell’Unione Precari Giustizia del 25 febbraio ha affermato che dei 15 milioni di euro stanziati dalla L egge di stabilità (L. 147/2013) solo 7,5 sarebbero disponibili. Una simile cifra sarebbe sufficiente per coprire solo 230 ore per ogni lavoratore, che sarebbe costretto a vivere con 2300 euro lorde all’anno! Non è concepibile recuperare i ritardi dei processi attraverso 230 ore a lavoratore.

A sostegno della vertenza dei tirocinanti Giustizia è stata organizzata una assemblea regionale aperta alla partecipazione dei parlamentari di tutti gli schieramenti politici eletti in questa Regione e dei titolari degli Uffici Giudiziari. L’assemblea, organizzata da FP CGIL, CISL FP, UIL PA e UPG, si terrà Venerdì 28 Febbraio dalle 14.30 alle 17 presso l’Aula Bachelet della Corte di Appello di Bologna.

 
















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