Desidero ringraziare tutti i Consiglieri comunali e tutti i cittadini che con il loro intervento diretto ed indiretto hanno contribuito a rendere la seduta straordinaria del Consiglio comunale, voluta dall’Amministrazione per discutere sull’ipotesi di trasferimento decisa dalla Regione e recepita dall’Ausl del servizio di chirurgia senologica dell’Ospedale, un costruttivo momento di confronto civile ed istituzionale.
Sassuolo ha dimostrato, con il Consiglio comunale di martedì, l’orgoglio e l’onore di una città che si è battuta, che ha investito e che ha voluto fortemente l’ospedale; un ospedale che, grazie alle sue eccellenze, rappresenta oggi un fiore all’occhiello della rete sanitaria, che gode dell’apprezzamento di migliaia di cittadini che di fronte all’ipotesi del trasferimento di un reparto di eccellenza, temono, a ragione, che venga depotenziato.
Pur nel pieno rispetto dei dati forniti dal Direttore generale Ausl basati su studi scientifici internazionali, abbiamo ribadito che le oltre 100 donne residenti nel distretto ceramico che purtroppo devono operarsi ogni anno a causa di tumore al seno, non sono solo numeri ma persone; donne che magari vivono nell’alta montagna modenese e per le quali raggiungere il Policlinico di Modena, anziché l’ospedale di Sassuolo, costituirebbe un ulteriore disagio sia fisico che psicologico, che si andrebbe ad aggiungere a quello già pesante della malattia.
Grazie ai dati forniti nell’aula consiliare dall’Associazione per Vincere domani, è stato evidenziato che l’ospedale di Sassuolo, nella stessa logica che già lo vede punto di riferimento per l’area sud della provincia in altre specialità chirurgiche, è nelle condizioni di rimanere centro di riferimento anche per la chirurgia senologica.
Il Consiglio comunale ha dimostrato all’Ausl e alla Regione la correttezza di una comunità e dei suoi rappresentanti istituzionali, che non possono accettare di non essere né informati, né consultati da chi di dovere nel momento in cui decisioni di tale portata vengono prese.
Sassuolo non può subire decisioni già prese senza consultare il territorio.
Anche per questo auspichiamo, d’ora in avanti, da parte dell’Ausl e della Regione, un maggiore rispetto delle istituzioni locali e del loro ruolo di rappresentanza, nella certezza che le considerazioni e le istanze di merito emerse dal dibattito consiliare, e che hanno fondato la richiesta formale avanzata all’Ausl di sospendere tale decisione, siano motivo di ulteriore riflessione e confronto allargato a tutti i sindaci del distretto; un confronto senza il quale non ci può essere alcuna scelta definitiva e sul quale richiamiamo l’impegno formalizzato dall’Assessore regionale alla sanità Lusenti, e confermato dallo stesso Direttore generale dell’Ausl che ringraziamo nuovamente per avere garantito, con la sua presenza, una riflessione costruttiva sul futuro del nostro ospedale”.