La Giunta comunale ha approvato i contenuti dell’accordo da sottoscriversi tra Comune di Bologna e Università di Bologna per il recupero e la valorizzazione dell’area ex Staveco come sede universitaria. L’accordo verrà sottoscritto dal Sindaco Virginio Merola, dal Magnifico Rettore Ivano Dionigi e dall’Agenzia del Demanio mercoledì 5 marzo alle ore 14.30 a Palazzo d’Accursio.
Attraverso l’accordo il Comune di Bologna cede l’ex area militare Staveco – compresa tra viale Panzacchi e la collina (San Michele in Bosco) – all’Università di Bologna. Il progetto, presentato dal Sindaco di Bologna Virginio Merola e dal Magnifico Rettore Ivano Dionigi la settimana scorsa, permetterà all’Ateneo di realizzare un nuovo insediamento ad alta vocazione internazionale che rappresenti un polo attrattivo, innovativo, caratterizzato da sostenibilità ambientale.
Staveco, già laboratorio pirotecnico, poi arsenale militare e officina di manutenzione e riparazione di mezzi corazzati (Staveco, ovvero Stabilimento per i Veicoli da Combattimento), occupa una superficie pari a 93.288 mq, 45.500 dei quali edifici. La trasformazione dell’area prevede, tra l’altro, la realizzazione di un sistema di verde pubblico che unisca viale Panzacchi, via Codivilla con il parco pubblico di San Michele in Bosco e l’Istituto Rizzoli, oltre ad un parcheggio pubblico a servizio del centro e della collina, per circa 400 posti auto.
Comune e Università continueranno a lavorare a stretto contatto affinché l’Ateneo possa arrivare, come prevede l’accordo, a bandire l’appalto per la realizzazione delle opere entro 22 mesi.
Inoltre, fino a domenica 9 marzo, Salaborsa ospita la mostra “Progetto Staveco. Un nuovo polo universitario tra centro storico e collina”, promossa da Università di Bologna, Comune di Bologna e Urban Center Bologna. La mostra espone le proposte e le idee progettuali sull’area ex Staveco elaborate da una trentina di ricercatori del Dipartimento di Architettura e del Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali dell’Università di Bologna con 14 studi di giovani architetti.