Benché si sia ingegnato a portare a compimento il classico dei furti quale il taccheggio è stato tradito dalla tecnologia in quanto seppur abbia avuto l’accortezza di rompere l’antitaccheggio dei capi rubati altri “accorgimenti” hanno consentito all’allarme di attivarsi all’uscita del giovane che quindi è stato scoperto. Con l’accusa di furto aggravato in concorso i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia hanno quindi arrestato, ponendolo a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, S.M.A. 22enne domiciliato a Reggio Emilia, che al termine delle formalità di rito è stato ristretto a disposizione della D.ssa Stefania Pigozzi sostituto presso la Procura reggiana titolare dell’inchiesta. I fatti trovano origine poco dopo le 16:30 di ieri quando la Centrale Operativa del Comando Provinciale di Reggio Emilia allertava un equipaggio del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia che presso il negozio Bershka del Centro Commerciale i Petali era stato consumato un furto di capi d’abbigliamento, così come segnalato telefonicamente da una dipendente al 112. Giunti sul posto i militari fermavano un giovane indicato come autore del furto accertando che all’uscita dello stesso si attivava l’allarme antitaccheggio. In sua disponibilità all’interno di uno zainetto veniva ritrovata una giacca asportata dal negozio e sotto gli indumenti indossati altra giacca in jeans sempre rubata dal negozio. Dal negozio alla caserma il passo e’ stato breve e dove il ragazzo veniva arrestato dai Carabinieri per furto aggravato e posta a disposizione della Procura reggiana.
