Un ordine del giorno condiviso – e approvato con il solo voto contrario di Cerverizzo – e sottoposto al Direttore Generale della ASL di Modena Mirella Martini per dire no al trasferimento di senologia dall’ospedale di Sassuolo, o almeno per differirlo al 2016, quando il nuovo Pal potrebbe rideterminare l’assetto dei servizi ospedalieri provinciali. Questo l’auspicio condiviso a margine del consiglio comunale straordinario che ha visto in aula, oltre al Direttore Generale dell’Asl, anche buona parte dei vertici dell’azienda e dell’ospedale cittadino. Che, hanno sostenuto, in modo bipartisan, tutti i consiglieri e gli amministratori, rischierebbe di perdere una delle eccellenze dell’ospedale cittadino, messe a rischio dalla delibera regionale che, come noto, fissa un tetto agli interventi – 150 – che garantiscono, ha detto Martini, «la più alta percentuale di guarigione».
Dato confutato, non scientificamente, da un ordine del giorno che ribadisce la contrarietà del consiglio al trasferimento, rafforzata anche dalle prese di posizione di associazioni che, come Per vincere domani, collaborano con l’ospedale cittadino e da oltre 5mila firme raccolte nelle ultime settimane. Nelle prossime ore le fasi salienti del dibattito consiliare.