“Il neo sindacato, sorge soprattutto dalle richieste, manifestate a più riprese da associati e non, di avere un loro solido punto di riferimento sul territorio – spiega Confesercenti, al momento della presentazione del nuovo sindacato associativo Assoacconciatori ed Estetisti Modena – C’era la necessità di rappresentare e tutelare gli interessi delle imprese di settori specifici del benessere della persona come appunto quelli dell’estetica e dell’acconciatura. Abbiamo voluto in questo modo rispondere concretamente alle loro esigenze”.
Presentato stamani 24 febbraio 2014 presso la nuova sede di Confesercenti in via Paolo Ferrari 79, Assoacconciatori ed estetisti Modena, il nuovo sindacato dell’Associazione imprenditoriale, si è costituito a livello nazionale poco più di tre mesi fa a Roma. Tra gli obiettivi principali, quello di costituire per gli associati un valido partner d’impresa, che possa affiancare l’azienda nel suo processo di crescita economica come di tutela.
“Partiamo dal dato certo – fa sapere Confesercenti – che quello dell’estetica, del benessere e della salute, sia un settore con grandi potenzialità, ma al tempo stesso anche grandi problematiche. Tra cui, la necessità di una nuova regolamentazione giuridica basata su di una maggiore professionalità e una maggiore competenza. Senza contare inoltre che gli operatori del settore lamentano un abusivismo dilagante che danneggia i legittimi diritti di una categoria che opera nel mercato nel pieno rispetto della legge, delle normative fiscali, del lavoro e della concorrenza”.
“Quello dell’acconciatore o dell’estetista – precisa Pina Parnofiello, coordinatrice nazionale di Assoacconciatori ed estetiste – è una vera e propria professione che richiede un buon livello di istruzione di base, almeno il diploma di scuola media superiore, un’ottima formazione iniziale e continui aggiornamenti. Non si può improvvisare. Ecco perché abbiamo proposto di riformare le normative di settore, come quella che disciplina l’attività di estetista, che risale addirittura al 1990. Riteniamo inoltre che anche la formazione iniziale di derivazione regionale sia ormai poco adeguata alle esigenze attuali e che vada cambiata al più presto”.
“La categoria – sottolinea Vittorio Coen coordinatore provinciale di Assoacconciatori ed estetiste – deve fare i conti oltre che con la crisi che ha ridotto il fatturato del settore anche con l’aumento del fenomeno dell’illegalità e dell’abusivismo; secondo un sondaggio che abbiamo effettuato tra i nostri associati ci troviamo dinanzi ad una situazione critica al punto che ci sentiamo di rivolgere un appello ai consumatori e alle istituzioni. Chiediamo ai primi di valutare con attenzione la qualità e la professionalità degli operatori a cui si rivolgono; i rischi per la salute risultano seri se non si rispettano le norme igienico-sanitarie o si utilizzano prodotti scaduti o non testati. Agli organi preposti, in particolare alle Polizie Municipali, chiediamo di vigilare attentamente effettuando verifiche ed accertamenti con maggiore solerzia. A tutti infine chiediamo l’assunzione di responsabilità rispetto al fenomeno, ognuno nell’ambito del proprio ruolo e delle proprie competenze”.