Un’azienda sempre più organizzata, flessibile e attenta agli obiettivi strategici definiti dai Comuni: questa l’impostazione di fondo dell’esercizio di previsione per il 2014, presentato dai vertici dell’azienda – il presidente Andrea Casagrande e il direttore Nadia Paltrinieri – e approvato all’unanimità questa mattina dalla Conferenza degli Enti riunita in Provincia.
Rispetto al recente passato, restano vivi alcuni elementi di preoccupazione: “Il perdurare della crisi economica – ha sottolineato nella relazione introduttiva il presidente Casagrande – fa prevedere, anche per il 2014 e per gli anni a venire, una situazione di grande sofferenza per i cittadini, le famiglie e le imprese”.
Tra le priorità d’intervento di ACER Modena per l’anno in corso ci sono il recupero o ricostruzione del patrimonio Erp danneggiato dal sisma: il 2014 per ACER sarà l’anno del completamento delle fasi progettuali per gli interventi di recupero di maggiore consistenza degli edifici danneggiati, delle gare di appalto e dell’affidamento dei lavori, nonché per le dettagliate rendicontazioni delle spese collegate al fine di utilizzare al meglio i finanziamenti concessi dalla Regione all’ACER con le ordinanze del 2013. Nel bilancio di previsione approvato, l’utile dell’azienda è quantificato 8.444 euro: il residuo attivo a credito dei Comuni per la gestione dei contratti di concessione è previsto in 3.893.360 euro mentre quello dei 3 Comuni in convenzione (Associazione del distretto della Ceramica) è pari a 480.270 euro: complessivamente, quindi, la somma raggiunta è 4.373.630 euro.
Tra gli obiettivi strategici illustrati in sede di presentazione di bilancio, le priorità restano quelle già portate avanti in questi anni con efficacia dall’azienda: l’attività di controllo per il mantenimento dei requisiti, il recupero crediti, le azioni di contrasto al disagio sociale e la gestione dei conflitti. Acer manterrà sul territorio con la gestione di 6 sportelli e proseguirà nella gestione dell’Agenzia per l’Affitto nel Comune di Castelfranco e per l’Unione Terre d’Argine: un’esperienza, quest’ultima, che si allargherà anche al Comune di Fiorano Modenese e a quelli dell’Area Nord.
Nel corso del 2014 non si arresta poi l’attività edilizia dell’Azienda. Per l’anno in corso, si prevede di poter consegnare complessivamente 45 alloggi di nuova costruzione o recuperati: 12 alloggi a Pavullo, ultimati lo scorso anno, 18 a Fiorano Modenese e altri 16 a Modena.
“La sottoscrizione dell’Accordo Quadro e dei nuovi Contratti di Servizio – ha sottolineato in conclusione Casagrande – rappresenta occasione per dimostrare, con le professionalità sviluppate, di saper essere al passo coi tempi e di rappresentare per i Comuni una vera risorsa su cui fare affidamento.
Acer è stata pensata e strutturata dalla riforma regionale come un vero e proprio braccio operativo degli enti locali, che può essere attivato per svolgere servizio per le politiche abitative in modo concreto e snello e crediamo ne abbia dato dimostrazione con l’attività svolta per l’emergenza terremoto sia nel campo del recupero edilizio che in quello del reperimento di alloggi sfitti”.
Immagine: Acer, al centro Andrea Casagrande