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Blitz dei carabinieri nel “triangolo del degrado” a Reggio. Pusher, prostitute e sbandati nel mirino dell’Arma

carabinieri-notturnaPusher, prostitute, sbandati, vandali e ubriachi “presidiano” in maniera sempre più costante l’area antistante la stazione ferroviaria ricompresa tra le vie Turri, Sani e Paradisi di Reggio Emilia. Per questo motivo i carabinieri della Compagnia di Reggio Emilia nel corso del weekend, in linea con l’indirizzo dato dal comandante Provinciale di Reggio Emilia, hanno effettuato un’incessante attività di controlli nel “triangolo” del degrado attraverso l’impiego dei Carabinieri di Quartiere supportati dalle autoradio del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia e del personale in abiti borghesi in forza al Nucleo Operativo della Compagnia reggiana. “Tastare” quindi la qualità delle persone presenti nella zona ed in alcuni appartamenti per verificare la regolarità dei presenti e reprimere la prostituzione “made in china” che vede giovani cinesi adescare per strada i clienti per poi “consumare” negli appartamenti dei condomini di Via Turri adibiti ad alcova . I suddetti obiettivi oggetto dei controlli in fase repressiva hanno consentito l’arresto di un pusher tunisino sorpreso a vendere nei pressi di piazzale Marconi tre grammi di marijuana ad un giovane 20enne abitante a Reggio Emilia. Allo spacciatore, il 39 S.B.H.M., in Italia senza fissa dimora, i Carabinieri hanno sequestrato anche altra dose di marijuana (che aveva gettato a terra alla vista dei militari) il cellulare utilizzato per i contatti con i clienti e alcune decine di euro provento dello spaccio. Due cittadini clandestini nordafricani sono stati individuati sempre lungo Via Paradisi ed avviati per le procedure di espulsione. Si tratta di due tunisini poco piu’ che 20enni. Sono state identificate anche alcune giovani cinesi che passeggiavano in strada. Su di loro stanno convergendo ora le attenzioni dei Carabinieri in quanto pur non indossando abiti succinti si ha motivo di ritenere trattarsi di giovani adescatrici che poi conducono i clienti negli appartamenti per consumare prestazioni sessuali a pagamento. Nei guai anche due 20enni reggiani sorpresi ciascuno con un grammo e mezzo di marijuana che detenevano per uso personale non terapeutico: per loro segnalazione amministrativa alla Prefettura quali assuntori. Infine uno straniero dell’est Europa 30enne è stato portato in caserma: è stato fermato in Via Vecchi dove a causa dell’uso smodato di alcol creava disturbo ai residenti. Complessivamente un centinaio sono state le persone controllate. Al vaglio dei carabinieri anche la posizione di alcuni appartamenti di Via Turri dove nel corso dei controlli sono stati individuati alcuni stranieri che non sono stati in grado di fornire i contratti d’affitto. Su questi immobili sono in corso le dovute verifiche per accertare eventuali irregolarità negli affitti.

I controlli in tale area proseguiranno in maniera costante anche nei prossimi mesi per cercare di recidere il cordone ombelicale che lega la criminalità e a questa zona del capoluogo reggiano.

















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