Nonostante la crisi economica, e delle costruzioni in particolare, c’è chi continua a realizzare edilizia sociale senza consumare nuovo suolo. Unicapi, la principale cooperativa modenese a proprietà indivisa, sta per costruire tredici alloggi a Fossa di Concordia e Medolla. «Grazie alla collaborazione con i due Comuni interessati, gli appartamenti saranno tutti affittati a canoni concordati – spiega il vicepresidente di Unicapi Loris Bertacchini – È un’opportunità preziosa per chi cerca una casa in affitto a costi sostenibili». A Fossa di Concordia Unicapi realizzerà sette alloggi nell’area della vecchia scuola elementare che, chiusa dai primi anni Novanta, è stata abbattuta. In accordo con il Comune, oltre agli appartamenti la cooperativa edificherà anche un centro civico destinato a rilanciare le attività sociali della frazione. A Medolla Unicapi ricaverà sei alloggi dalla ristrutturazione e ampliamento di un edificio denominato “Villette Anna Bitassi”, di proprietà del Comune. Gli appartamenti verranno destinati, attraverso opportune soluzioni distributive e tecnologiche, a famiglie con persone disabili. «I due interventi di Fossa e Medolla sono caratterizzati da criteri edilizi di bioarchitettura ed efficienza energetica, oltre che da una forte valenza sociale – aggiunge Bertacchini – Il costo complessivo è di 2,5 milioni di euro, finanziato in parte dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del programma Ers (Edilizia residenziale sociale) finalizzato a soddisfare la domanda di alloggi in affitto a canone sostenibile». Intanto a S. Felice sul Panaro si stanno completando i lavori di costruzione, rallentati dal terremoto del 2012, di dodici alloggi sul sedime della vecchia scuola professionale di via Campi. Infine Unicapi è al lavoro per ricostruire un edificio a Camposanto (venti alloggi) e uno a Rovereto di Novi (nove alloggi) rimasti gravemente danneggiati dal sisma. «Questi interventi – conclude Bertacchini – avverranno con tecnologie di massima sicurezza e risparmio energetico».