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Stefania Bigliardi: “Tre cittadini su quatto riconoscono la violenza domestica come reato”

L’imprenditrice reggiana, cofondatrice di Europa delle Donne: “E’ bene che l’Europa si muova nel senso di inasprire le pene contro coloro che commettono reati nei confronti dei più deboli”.

 

Le statistiche sul fenomeno della violenza sulle donne fanno ancora impallidire, anche se in netto miglioramento rispetto al passato: una persona su cinque sa di qualcuno che commette violenza domestica nel proprio gruppo di amici o famigliari, la consapevolezza di casi di violenza domestica è aumentata al 92% grazie alle televisioni e del 59% grazie a quotidiani e periodici. “Tre Cittadini europei su 4 – commenta Stefania Bigliardi, cofondatrice di Europa delle Donne – riconoscono che la violenza domestica è “un reato” e come tale va punito, ma sono purtroppo poche le donne che riescono a farsi forza per far valere loro diritti”.

“E’ bene che l’Europa si muova nel senso di inasprire le pene contro coloro che commettono reati nei confronti non solo delle donne, ma anche dei minori e, in generale, di tutte le persone più indifese”, conclude Stefania Bigliardi.

Si ricordi che il marito dell’imprenditrice Bigliardi, l’eurodeputato Tiziano Motti, nel 2010 riuscì a far approvare in tempo record ed a maggioranza assoluta una risoluzione indirizzata alla Commissione europea, con la quale si chiedeva la creazione di un Sistema di Allarme Rapido Europeo contro i molestatori sessuali, in particolare quelli che agiscono tramite il Web per l’adescamento, e nel mese di marzo 2013 l’Ufficio della Polizia europea, Europol, in collaborazione con la Commissione europea, ha lanciato il nuovo servizio anticrimine informatico “EC3”con una cellula specializzata nella lotta contro la pedopornografia e le molestie sessuali.

 

















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