Ieri sera, a Modena, i Carabinieri della locale Compagnia e della Stazione di Nonantola, all’esito di specifici e prolungarti servizi di ricerca sul territorio, hanno rintracciato e tratto in arresto il 23enne A.J., tunisino, irregolare e pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, la persona ed in materia di stupefacenti. Su di lui pendeva un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. di Modena agli inizi del mese di febbraio a seguito di un’indagine per scippo condotta dai Carabinieri di Nonantola. Il reato era stato commesso a Modena nel pomeriggio del 30 dicembre scorso, nei pressi della stazione delle autocorriere, ai danni di uno studente di 17 anni di Nonantola, cui lo scippatore aveva strappato di mano il suo telefono i-Phone 5, del valore di 700 euro. Subito dopo il furto, il giovane, accompagnato dal proprio padre, si era recato presso la Stazione Cc di Nonantola, dove ha sporto una denuncia contro ignoti, da cui sono scattate le indagini che hanno permesso l’identificazione del malvivente. Particolarmente articolate sono state anche le attività investigative per rintracciarlo, trattandosi di un pregiudicato “esperto” senza fissa dimora, spesso in giro per altre località del Nord Italia e che, in pochi anni di permanenza nel territorio nazionale, aveva dichiarato ben 13 alias, con il probabile intento di sviare le eventuali indagini e provvedimenti di espulsione.
Tra l’altro, A.J. era già ricercato per due precedenti ed analoghi ordini di cattura. Il primo era un’ordinanza di custodia cautelare emessa ad ottobre 2013 dal G.I.P. di Rimini, a seguito di una rapina di una collana d’oro, commessa a Riccione, nella serata del 28 agosto 2013, ai danni di un 23enne, che nella circostanza fu anche aggredito e malmenato dal malvivente. Il secondo era un ordine di carcerazione emesso per scontare il residuo di una condanna a 4 anni di reclusione emessa dal Tribunale di Modena, per la rapina di un portafogli, commessa il 18 gennaio 2012 a Sassuolo, ai danni di un 46enne di Fiorano Modenese. Anche in quel caso la vittima fu aggredita e malmenata.
Una volta localizzato e catturato, al ricercato sono state notificate tutte e tre le ordinanze a suo carico ed scattato il trasferimento al carcere di Sant’Anna.