Il Consiglio comunale di Carpi nella seduta del 13 febbraio scorso ha trattato una delibera relativa al nuovo Regolamento per la disciplina delle missioni e del rimborso delle spese sostenute dagli amministratori dell’ente locale. Presentato in aula dall’assessore agli Affari generali e al Personale Cinzia Caruso (dopo il ricordo con un minuto di silenzio di Giuseppe Salvioli, vittima dell’alluvione, da parte del civico consesso) questo documento è frutto del “forte bisogno di adottare un Regolamento ad hoc – ha detto Caruso – su una materia così delicata, un utile strumento anche per tutto il personale dell’ente locale e il cui principio ispiratore è la trasparenza”.
Il Regolamento individua innanzitutto coloro ai quali è rivolto, ovvero gli amministratori municipali; Sindaco, Giunta, Presidente del Consiglio comunale e Consiglieri comunali. L’oggetto del rimborso per queste figure istituzionali sono le spese effettuate nell’esercizio del loro mandato fuori dal territorio carpigiano, quindi quelle di viaggio e di soggiorno purchè effettivamente sostenute e documentate. Esiste comunque un tetto massimo di spesa e limiti definiti da norme nazionali. Rimborsi sono poi spettanti anche a chi risiede fuori Carpi per la partecipazione alle sedute di Giunta, Consiglio, Commissione consiliare. Le missioni sono infine soggette ad autorizzazione: unico a non averne bisogno è il Sindaco, che però autorizza gli assessori e il Presidente del Consiglio comunale; quest’ultimo è tenuto ad autorizzare a sua volta i consiglieri. Da preferirsi per i viaggi è il mezzo pubblico, treno o aereo che sia, piuttosto che quello privato: il mezzo proprio solo se è conveniente per l’amministrazione comunale e solo se è compatibile con le caratteristiche della missione. “Finora in questa materia in mancanza di un Regolamento ad hoc l’ente locale – ha concluso l’assessore Caruso – aveva seguito le normative nazionali, e prassi più o meno consolidate”.
Nel corso del breve dibattito che ha preceduto il voto su questa delibera il capogruppo del PdL Roberto Andreoli ha indicato in 14 anni il ritardo del Comune nel mettere mano alla materia rispetto alle indicazioni nazionali e sottolineato la mancanza di un obiettivo di spesa da parte dell’ente locale; il capogruppo di Carpi 5 Stelle Andrea Losi ha invece chiesto lumi su un articolo del Regolamento, a suo parere da modificare (il numero 2), e su quanto avverrà ora per quello che riguarda l’Unione delle Terre d’Argine (il cui Consiglio ha sede a Carpi ma dove siedono i rappresentanti dei cittadini di altri tre comuni, ndr.) con i relativi eventuali costi.
Il Regolamento è infine stato votato all’unanimità da tutti i gruppi presenti in aula.