Venerdì 14 febbraio riprendono alla Fondazione Collegio San Carlo di Modena (via San Carlo, 5 ) le lezioni del ciclo dedicato al tema Guerra e Pace, ideato dal Centro Culturale. L’incontro di venerdì è con Filippo Andreatta, professore di Scienza politica all’università di Bologna.
Filippo Andreatta è professore di Scienza politica presso l’Università di Bologna e direttore del Centro di ricerca sulla pace, la guerra e il mutamento internazionale della Fondazione Bruno Kessler di Trento. Nel corso delle sue ricerche si è concentrato sui cambiamenti avvenuti nelle relazioni tra gli Stati dopo la fine della guerra fredda, indagando i rapporti tra economia e politica e il ruolo delle istituzioni internazionali nel mantenimento della pace e della stabilità globale. Tra le sue pubblicazioni: Istituzioni per la pace. Teoria e pratica della sicurezza collettiva da Versailles alla ex Jugoslavia (Bologna 2000); Mercanti e guerrieri. Interdipendenza economica e politica internazionale (Bologna 2001); Alla ricerca dell’ordine mondiale. L’Occidente di fronte alla guerra (Bologna 2004); La moneta e la spada. La sicurezza europea tra bilanci della difesa e assetti istituzionali (Bologna 2007); Manuale di relazioni internazionali (et al., Milano 2007); Le grandi opere delle relazioni internazionali (a cura di, Bologna 2011).
La sicurezza collettiva – spiega Filippo Andreatta – è un tentativo di curare i mali dei rapporti internazionali con una medicina istituzionale, perché le restrizioni e gli obblighi che essa introduce sono i più ambiziosi che si siano fino ad oggi fissati. Costruendo sulla tradizione della «giusta guerra» di stampo agostiniano e scolastico, gli architetti della Società delle Nazioni, delle Nazioni Unite e del sistema attuale di sicurezza collettiva hanno cercato di affrontare il problema dell’ordine internazionale in maniera diretta, anche perché essi percepivano che il mondo non avrebbe potuto sostenere, nell’era del progresso tecnologico e delle ideologie di massa, un altro disastro come la guerra mondiale. – Andreatta prosegue notando come – la fine della guerra fredda ha dimostrato che la sicurezza collettiva non è neppure una causa necessaria per la pace, perché il conflitto è stato superato completamente al di fuori del quadro di riferimento istituzionale.
La conferenza si tiene nel Teatro della Fondazione, con inizio previsto alle ore 17,30; su richiesta sarà possibile ricevere un attestato di presenza. La conferenza, come tutte le altre del ciclo, sarà inserita nell’archivio conferenze presente nel sito www.fondazionesancarlo.it, da cui potrà essere scaricata gratuitamente.