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Trasparesidenze il 15 e 22 Febbraio al Teatro dei Segni di Modena con Teatringestazione

Teatringestazione“Cerchiamo il principio poetico: in ogni atto, verbo, suono, silenzio, nel nostro essere presenti, cerchiamo di acCadere oltre l’estremo limite della poesia. In caduta libera cerchiamo l’impatto con la bellezza, che frantuma il significato, e libera il senso dalla forma, lo scompone in sentimento altro, che non ha umano nome. Cerchiamo la sorpresa. E lo stupore della scoperta”.

Questo mese le Residenze artistiche di Trasparenze ospitano al Teatro dei Segni di Modena Teatringestazione, una compagnia che ha base a Napoli, ma lavora con una grande apertura internazionale. Doppio appuntamento sabato 15 e 22 febbraio con spettacolo di repertorio e studio della nuova produzione, com’è consuetudine delle Residenze.

15 febbraio ore 21.00 (presso Teatro dei Segni, Modena INGRESSO 7 €) avVento. Identità e geografie a venire – primo movimento # 1. ABSOLUTE BEGINNERS

Spettacolo di Teatringestazione con il sostegno di PROGETTO DE.MO./MOVIN’UP a cura di Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Generale per il Paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee e GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani; Insitut für Theater, Film und Medienwissenschaf der Goethe Universität (Frankfurt); Hessische Theaterakademie (Accademia teatrale dell’Assia); Tanz der Künste; Frankfurt LAB (Frankfurt).

Rimarginare confini come fossero ferite. Ferite come fossero confini. E così scrivere loro un nuovo tracciato. Ricucire gli strappi che spalancano territori e identità. Divaricare voragini, laddove territori e identità si presentano come una superficie liscia e senza fenditure.

# 1. Absolute Beginners prova a visualizzare le forme di una nuova geografia da fondare e ne disegna in scena una mappatura poetica entro cui ciascuno spettatore possa tracciare il proprio itinerario e mettersi in ricerca.

Una meditazione filosofico – visionaria sui confini, su cosa significhi attraversarli, oltrepassarli.

Confini tra i territori, fra le lingue, margini della visibilità, confini che segnano il limite invalicabile fra dentro e fuori, per diventare soglie, punti di passaggio, luoghi di un continuo fluire dell’uno nell’altro.

avVento. Identità e geografie a venire è un progetto di ricerca pluriennale per l’elaborazione di un nuovo mito di fondazione postmoderno.

Dopo una settimana di permanenza a Modena la compagnia presenta sabato 22 febbraio l’esito del proprio lavoro e della propria ricerca espressiva.

22 febbraio ore 21.00 (presso Teatro dei Segni, Modena INGRESSO 5 €) avVento. Identità e geografie a venire – secondo movimento # 2. BESTIALE COPERNICANA

Work in progress: II movimento del progetto pluriennale avVento. Identità e geografie a venire.

Corpo Spazio Tempo. Un’indagine sui parametri della visione alla ricerca di un nuovo modo di guardare. Un guardare capace di non separare, il guardare dell‘occhio che si sa materia indistinguibile dalla materia in cui siamo invischiati, atomi tra gli atomi, sostanza impregnata d’animale e di stelle. Membro fra le membra di un corpo sociale, che ci comprende e ci trascende, ma il cui destino e‘ affidato al modo in cui ciascuno sa farsi presente a ciò che vede.

Dobbiamo prendere alla lettera quello che ci insegna la visione: che per suo mezzo tocchiamo il sole, le stelle, che siamo contemporaneamente ovunque, accanto alle cose lontane come a quelle vicine, e che perfino la nostra facoltà di immaginarci altrove, di mirare liberamente a esseri reali ovunque essi si trovino, attinge anch’essa alla visione, riutilizza mezzi che ci vengono da essa.

(Maurice Merleau Ponty)

Riteniamo che l‘azione necessaria oggi non sia il gesto che chiude il proprio destino nel profilo formale definito di un‘opera, ma l‘atto di ricerca operante, in creazione, in processo, in dialogo, che libera dal significato e provoca il pubblico a un nuovo conferimento di senso. Mettendo in discussione i parametri dello spazio – tempo teatrale vogliamo invocare un ribaltamento copernicano del nostro modo di abitare lo spazio – tempo comune: dal paradigma della rappresentazione in cui l‘AGIRE DEL RAPPRESENTANTE, permette e autorizza la mia ASSENZA (“ti guardo, lasciandoti agire al posto mio”), al paradigma della presenza condivisa, in cui ciascuno è invitato a METTERE IN OPERA il proprio stare rendendolo ATTO DI COSTRUZIONE.

Ecco che la creazione scenica diviene per noi, necessariamente, costruzione di un luogo di possibilità, che legittima ogni singolarità e che pone non tanto, non più, la questione di una lettura (CONTEMPLATIVA) del presente, ma quella del suo scardinamento, ovvero quella che ci accomuna, del passo successivo.

Nella frattura del senso si manifesta la visione, essa si fa corpo tra i corpi.

 

TEATRINGESTAZIONE – Nasce dall’incontro artistico di Anna Gesualdi e Giovanni Trono, avvenuto nel 2003 durante il progetto europeo Dannati Maestri. Poi per tre anni lavorano al fianco di Barbara Bonriposi e Riccardo Tordoni, fondatori di Laboratorio365 (già assistenti di Gabriele Vacis). Nel 2007 riuniscono a Napoli un gruppo di artisti, con l’obiettivo di elaborare assieme una nuova poetica della scena basata da un lato su un’estetica della sobrietà, della povertà dei mezzi, dall’altro sulla ferrea disciplina dell’allenamento quotidiano e sulla continuità del lavoro collettivo.

Il Gruppo si occupa di ricerca e trasformazione delle arti sceniche, promozione e organizzazione di nuove pratiche teatrali, pedagogia dell’attore e della creazione scenica, contaminazione artistica, produzione indipendente di spettacoli e interventi teatrali. Promuove l’arte come veicolo di educazione civile e sensibilizzazione alla diversità come risorsa.

Nel 2011 vincono il premio DE.MO./ Movin’UP a supporto della circuitazione dei talenti italiani emergenti nel mondo (GAI e MiBAC), invitati in residenza a presentare il nuovo progetto di ricerca pluriennale e multidisciplinare avVento presso l’INSTITUT FUR THEATER‐FILM UND MEDIENWISSENS CHAFT – GOETHE UNIVERSITAT di Francoforte (Germania).

Tra gli ultimi lavori prodotti: Morse, installazione performativa presso il PAN Palazzo delle Arti di Napoli; avVento # 1. Absolute Beginners # 2. Alle pendici della gola; Canto Trasfigurato di Moby Dick e d’altri mostri che ho amato; 3 TO 1; Mamma!Sontanto Felice; Alfredo #On Air; hAPPY bIRTHDAY, Alfredo!; Not Am Let; I Soccombenti; progetti radiofonici in onda su RADIO 3 RAI; Radiolina Officina99; Radio Onda Rossa Roma.

Nel 2010 sono tra le compagnie del Progetto L’Attesa, commissionato e prodotto dal Napoli Teatro Festival Italia 2010 – Napoli, per cui creano 3 diversi interventi performativi e due trasposizioni radiofoniche per Radio 3 RAI. Nel 2012 gli affidano la talk di apertura del TEDx Napoli (sul tema “crisi e creatività”). Altri festival e rassegne hanno ospitato il gruppo, tra cui: LuminAZIONE anteprima di Luminaria – Napoli; Sound Makers Festival – Copertino (LE); Presente/Futuro 2011 – Palermo; ExPolis 2011 – Milano; Rossobastardo Live 2010 fringe Festival dei Due Mondi – Spoleto; TEATRIaperti 09 – Firenze; Ravello Festival 09 – Ravello; XXIX Benevento Città Spettacolo – Benevento; K‐now/il Centro del Discorso – Lecce; NotArte – Noto; Festival della Luna Piena – Napoli; Edge Meeting – Milano; dal 2009 intervengo con continuità a tutte le edizioni di Teatri delle Diversità convegno internazionale – Cartoceto e Urbania; e de Il Carcere Possibile – Napoli.

 

SUL PROGETTO TRASPARENZE– ideato e organizzato da Teatro dei Venti, ATI Teatro dei Segni e Officinae Efesti con la Direzione Artistica di Agostino Riitano e Stefano Tè. Trasparenze fa parte di Andante 2013/2014 progetto sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, con il contributo di Regione Emilia Romagna e Comune di Modena.

















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