“Una decisione storica” per costruire insieme un percorso di aggregazione ma anche “un investimento sul futuro delle nostre imprese”. Così il presidente di Confindustria Modena Pietro Ferrari ha commentato il progetto di integrazione votato all’unanimità nei giorni scorsi dalle giunte di Modena, Reggio e Bologna che porterà alla creazione di un’unica associazione, nel solco tracciato dalla riforma di Confindustria che prende atto della necessità di modernizzazione dei sistemi di rappresentanza. “Le tre associazioni – ha spiegato Ferrari – pur nella loro peculiarità sono sostanzialmente omogenee e complementari” pertanto “superare la divisione geografica degli industriali della Via Emilia è diventato quasi un imperativo categorico”.
L’obiettivo, ha spiegato ancora il presidente degli industriali modenesi, è riuscire a dare vita con i tempi tecnici necessari ad un’unica associazione interpovinciale con distinti presidi territoriali (Bologna, Modena, Reggio Emilia), al fine di potenziare la rappresentanza del primo polo manifatturiero italiano, avviare servizi in sintonia con l’evoluzione delle imprese, rafforzare le difese delle piccole e medie aziende.
“Consolidando i fatturati – ha aggiunto Ferrari – diventeremo la seconda Associazione territoriale di Confindustria, la prima manifatturiera, e potremo contare su una forza di 4000 imprese associate”.
(Fonte AGI)