Diciannove ordinanze di custodia cautelare in carcere, venti corrieri arrestati, cinque soggetti indagati a piede libero. Questi i principali numeri dell’operazione antidroga della Squadra Mobile della Questura di Modena, denominata “Bishop”, grazie alla quale è stato possibile smantellare un’organizzazione dedita alla gestione, e conseguente distribuzione a pioggia, di svariati quantitativi di sostanza stupefacente del tipo “brown sugar”, gestendo, in tal modo ed in maniera capillare, il traffico di stupefacenti per l’intera regione Emilia Romagna e per una buona parte del Nord Italia.
Questa organizzazione, formata prevalentemente da cittadini di nazionalità albanese, tunisina e marocchina, su molti dei quali grava la recidiva reiterata specifica infraquinquennale, aveva quali fornitori i soggetti già arrestati nel settembre scorso durante l’operazione “Bisht” con la quale vennero eseguite oltre cinquanta ordinanze di custodia cautelare in carcere con circa cinquanta corrieri tratti in arresto e ventitré chilogrammi di sostanza stupefacente sequestrata.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena, in stretta collaborazione con la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (D.C.S.A.) ed il Servizio Centrale Operativo (S.C.O.) del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ha reso possibile sgominare l’organizzazione criminale in questione il cui ruolo, come detto, era quello di distribuire, a pioggia, eroina “brown sugar” a quelle organizzazioni minori dedite al minuto spaccio.
Nel corso delle indagini, gli operatori di Polizia hanno arrestato diversi corrieri, sequestrando numerosi chilogrammi di eroina, tre dei quali, ad esempio, ad un cittadino albanese il quale, per non destare sospetti, effettuava i trasferimenti della predetta sostanza (circa tre chilogrammi alla volta, appunto) facendo viaggiare a bordo del proprio veicolo anche moglie e due figli piccoli. E’ stato, inoltre, arrestato, tra gli altri, un altro loro connazionale negli attimi successivi alla cessione di una quantitativo della predetta sostanza, rinvenendo in suo possesso una piccola pistola camuffata da portachiavi con all’interno due proiettili calibro 22.
Le esecuzioni sono state effettuate a Modena, Milano, Bologna, Mantova e Novara, in collaborazione con il personale delle locali Squadre Mobili, coadiuvato da equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine della Polizia di Stato e da due unità cinofile di Bologna.