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Modena, gioco d’azzardo: no nelle polisportive

gioco-azzardoLa delibera sulla proroga del diritto di superficie a favore della Polivalente Corassori, approvata dal Consiglio comunale di Modena giovedì 30 gennaio, è stata l’occasione per un dibattito sull’inopportunità del gioco d’azzardo su terreni concessi in diritto di superficie dal Comune. La delibera è passata con il voto di Pd, Sel e Udc; contrari Fi-Pdl, Fratelli d’Italia, Mf, Msa; astenuti Ncd e le consigliere Cornia, Codeluppi e Gorrieri del Pd. Approvato anche l’ordine del giorno del Pd (a favore Pd, Sel, Udc, Mf, FdI, Fi-Pdl, Ncd; astenuti Cornia, Codeluppi e Gorrieri del Pd e Msa) che invita la Giunta “a introdurre nel Regolamento comunale del diritto di superficie norme che rendano incompatibile la concessione in presenza di attività riconducibili al gioco d’azzardo”. Respinto l’ordine del giorno delle minoranze che chiedeva “il divieto assoluto con effetto immediato”.

Ha aperto il dibattito Michele Barcaiuolo di FdI che riferendosi alla maggioranza ha detto: “Noi chiediamo che si faccia subito, mentre voi invitate la Giunta a farlo nella prossima consigliatura. Il problema è se in queste polisportive si fanno solo attività sociali, ricreative, sportive o ci sono anche fonti legittime di reddito e in questo caso, non si capisce perché il Comune debba concedere terreni a prezzi stracciati, invece di affittare o venderli a prezzi di mercato. Servono paletti e regole precise”. Dello stesso parere il capogruppo del FI-Pdl Adolfo Morandi: “Se nella Corassori c’è una sala Bingo, evidentemente potevano farla; il Regolamento parla della possibilità di concedere il diritto di superficie a soggetti diversi dalle associazioni no profit a certe condizioni, tra cui che si tratti di attività che valorizzino la destinazione sociale dell’area, quindi il Regolamento consente anche di negare la locazione a una sala Bingo”. Inoltre, per Morandi il piano degli investimenti fornito dalla Corassori non giustifica la richiesta dell’ulteriore proroga. Successivamente Morandi ha chiesto “d’inserire tra le clausole della concessione del diritto di superficie il divieto delle attività legate al gioco d’azzardo”. Secondo Luigia Santoro di Ncd “la polisportiva deve avere solo attività ricreative e sportive che aiutano alla socializzazione, in cui non può essere iscritto il gioco d’azzardo che crea ludopatie con costi pesanti per l’intera società”. La consigliera ha detto di avere lei stessa “preparato un odg per chiedere la chiusura della sala Bingo alla scadenza del contratto” e ha auspicato che “l’emendamento sia accolto”. Sandra Poppi di Msa si è detta assolutamente contraria alla presenza del gioco d’azzardo nelle polisportive e ha chiesto se “serva veramente un tale ampliamento della polivalente Corassori, se metà dell’intera area è occupata da attività come il Bingo o il punto ristoro”.

Per il Pd, Michele Andreana ha sottolineato “la complessità della delibera al cui approfondimento sono state dedicate due commissioni” e ha ricordato “la diffusione della pratica sportiva a Modena a cui hanno contribuito in modo decisivo le polisportive. Bene quindi se la Corassori si espande – ha continuato – anche se la dimensione assunta può comportare rischi di sostenibilità, per cui si chiede di valutare per tempo il piano finanziario e la variante alla destinazione d’uso. Le sale Bingo già ci sono, in delibera per la prima volta si introducono dei vincoli che l’odg va a rafforzare”. E Giuliana Urbelli, prima firmataria dell’odg, ha ribadito: “Siamo contro al gioco d’azzardo e siamo contrari al fatto che esista all’interno delle polisportive. Ne riteniamo inopportuna la presenza quindi chiediamo che alla scadenza del contratto non venga data al gestore la possibilità di continuare a gestire il Bingo dentro la polisportiva”. Cinzia Cornia ha espresso un posizione disgiunta dal gruppo poiché “è impensabile che in una polisportiva sia nata una sala Bingo che ne snatura la vocazione” e “ho perplessità sulla delibera: il progetto è faraonico e prevede un mutuo altissimo con un impegno di spesa che deve per forza introiettare denaro. Anche l’odg mi sembra molto blando”, ha concluso. Per Salvatore Cotrino invece “l’estensione della Corassori è in linea con il modello Modena della cultura sportiva che non chiede investimenti al Comune e non crea utili per la società che ha finalità sociale. Inoltre, la delibera inserisce importanti novità in materia di trasparenza prevedendo che la Polivalente si impegni ad adottare misure concorsuali sia per l’affidamento dei lavori che per la locazione di quel 20 per cento dell’area che le è consentito dare in locazione”.

Infine, anche Ingrid Caporioni di Sel ha chiesto che nel regolamento sia esplicitato che le nuove concessioni del diritto di superficie devono essere subordinate al fatto che non contengano giochi che comportano ludopatie”.

 

















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