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Bologna, “Cinque lezioni di giornalismo”: il 5 febbraio Milena Gabanelli a Scienze della Comunicazione

Milena-GabanelliIl Corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università di Bologna in collaborazione con l’insegnamento di Comunicazione giornalistica organizza il ciclo di conferenze “Cinque lezioni di giornalismo”. Cinque grandi firme del panorama italiano interverranno nell’aula magna di via Azzo Gardino 23, a Bologna, per incontrare gli studenti – e chiunque vorrà partecipare ai cinque appuntamenti – sui temi più scottanti e attuali dell’informazione nel nostro Paese e all’estero. Non solo: per gli studenti sarà anche l’occasione per conoscere da vicino le tecniche, gli scenari e le prospettive su cui si sta ricostruendo la professione giornalistica in Italia.

E l’ultimo appuntamento è di quelli da non mancare. Dopo Marco Imarisio, inviato del Corriere della Sera, Marco Damilano inviato dell’Espresso, Peter Gomez direttore del Fattoquotidiano.it e Amedeo Ricucci, inviato speciale del Tg1, è la volta di Milena Gabanelli di Report che interverrà mercoledì 5 febbraio 2014 alle ore 17 in un incontro dal titolo “Il giornalista d’inchiesta”.

Dialogano con Milena Gabanelli la professoressa Giovanna Cosenza (coordinatrice del Corso di laurea in Scienze della Comunicazione) e il professor Mauro Sarti di Comunicazione giornalistica.

L’incontro con Milena Gabanelli verrà diffuso in diretta streaming video dalle ore 17 su www.agendanet.it ; diretta twitter con hashtag #5LG.

Freelance da sempre, Milena Gabanelli ha cominciato a collaborare con le tre reti Rai nel 1982 con programmi di attualità, poi passata al reportage per il programma “Mixer”: è l’unica giornalista italiana a mettere piede sull’isola dove vivono i discendenti degli ammutinati del Bounty. Sempre per Mixer è inviata di guerra in moltissimi Paesi: Ex Jugoslavia, Cambogia, Vietnam, Birmania, Sudafrica, Territori Occupati, Nagorno Kharabah, Mozambico, Somalia, Cecenia. Nel 1991, introduce in Italia il cosiddetto “videogiornalismo”: abbandona la troupe e inizia a lavorare da sola con la sua videocamera. Teorizza il metodo e lo insegna nelle scuole di giornalismo. Nel 1994 Giovanni Minoli le propone di occuparsi di un programma sperimentale fatto di servizi realizzati da neo-videogiornalisti. È così che nasce “Professione Reporter”, un programma di rottura con gli schemi e i metodi tradizionali. Nel 1997 è lei a proporre un nuovo format, “Report”: l’inchiesta vecchio stile si rinnova attraverso l’uso di nuovi mezzi, abbattendo i costi e permettendo agli autori di dedicare più tempo all’inchiesta.

Tutti gli incontri si tengono dalle ore 17 alle 19 nell’aula A – Scienze della Comunicazione, via Azzo Gardino, 23 – Università di Bologna e sono aperti al pubblico.

 

















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