Alle ore 01,30, di stanotte al 113 arrivavano diverse segnalazioni relative ad un gruppo di ragazzi che stavano compiendo degli atti di vandalismo lungo la centrale via Emilia rovesciando e danneggiando arredi urbani. La Sala Operativa coordinava l’invio di quattro Volanti nel centro storico e in via Emilia Santo Stefano una pattuglia individuava tre ragazzi ed una ragazza che venivano subito fermati.
I giovani si presentavano in un evidente stato di ubriachezza e manifestavano da subito ostilità e insofferenza, iniziando ad inveire con frasi oltraggiose contro gli operatori, cercavano ripetutamente di allontanarsi per sottrarsi al controllo, ma venivano bloccati.
Nel frattempo un equipaggio procedeva ad un accurato sopralluogo in pieno centro per verificare gli eventuali danni e lungo la Via Emilia San Pietro si riscontravano diversi danneggiamenti alle fioriere poste ad ornamento dei negozi, il rovesciamento di cassonetti per i rifiuti e piante sradicate dai vasi d’arredo.
La pattuglia giunta davanti alla Gioielleria Bernardi in Via Emilia Santo Stefano constatava che, oltre a due fioriere divelte, si era attivato il sistema di allarme acustico.
Gli Agenti eseguivano riproduzioni fotografiche dello stato dei luoghi danneggiati dalla banda di ubriachi, oltre ad acquisire prove testimoniali dirette riguardo ai fatti, inoltre chiedevano ad una delle parti lese il video di una telecamera posta nelle pertinenze di un negozio danneggiato, video che riprendeva le gesta dei quattro vandali.
Dopo faticosi tentativi per riportarli alla calma i quattro giovani fermati, con non poche difficoltà e subendo un ulteriore elenco di insulti, venivano accompagnati in Questura.
Provenienti da Correggio, dove risiedono, venivano identificati per V. D.20enne e V. V. 25enne, entrambi di origini toscane, gli altri due erano i reggiani C. F. 20enne e, la donna, C. F. 20enne, e denunciati in stato di libertà per i reati di danneggiamento e resistenza a P.U. in concorso, inoltre agli stessi veniva contestata l’ubriachezza molesta, i quattro avevano tutti precedenti di polizia.