I sassolesi hanno scoperto che la coperta, per l’amministrazione comunale, di questi tempi è corta: dirglielo è stato proprio il sindaco Caselli. L’ammissione al concordato per SGP, che secondo il sindaco avrebbe dovuto risolvere tutti i problemi finanziari del comune, avrà un effetto molto più blando sui conti del comune. Nella serata di presentazione del Bilancio dei Servizi Sociali, infatti, lo stesso Caselli, mentre prometteva il superamento dei tagli previsti, ne annunciava altri. Una contraddizione che anche il pubblico presente non ha mancato di sottolineare.
E mentre i sassolesi cominciano a preoccuparsi su quale sarà il prossimo settore a rimanere scoperto da una coperta sempre e comunque troppo corta, noi continuiamo chiederci come faccia una amministrazione seria, a gestire il comune in modo cosi approssimativo.
Cinque anni di improvvisazione e cattiva gestione, hanno portato Sassuolo al si salvi chi può di questi giorni; con le associazioni, elemento fondamentale in un momento di crisi sociale ed economico, che vivono nel timore di vedersi togliere sedi tagliare fondi.
In conclusione vogliamo dare un consiglio a Luca Caselli: torni pure ad occuparsi della propria famiglia, perché di un sindaco, che dopo cinque anni di amministrazione affronta il futuro con la teoria della coperta troppo corta, i Sassolesi non sanno cosa farsene.
(Gruppo Consigliare Partito Democratico Sassuolo)