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Legge hobbisti: Anva Confesercenti chiede ai comuni di applicare la normativa

mercatino_usato_smartinoL’ANVA-Confesercenti dell’Emilia-Romagna, la maggiore organizzazione di rappresentanza dei commercianti su area pubblica chiede alle Amministrazioni Comunali di applicare la normativa regionale che regolamenta lo svolgimento dei mercati dei cosiddetti hobbisti.

“La normativa – afferma il presidente ANVA, Dario Domenichini – è entrata in vigore lo scorso primo gennaio e introduce alcuni elementi di garanzia a tutela del consumatore e di progressiva regolamentazione di un settore che sottrae quote di PIL, produce evasione fiscale e alle volte rappresenta un canale di commercializzazione di merce di dubbia provenienza. A fine gennaio, tuttavia, a fronte di numerosi Comuni che correttamentehanno provveduto a predisporre i necessari atti di adeguamento normativo, riscontriamocome ve ne siano ancora alcuni che ignorano l’esistenza della normativa o, peggio, tentino di aggirarla inventandosi improbabili mercatini del riuso che ancora attendono, per essere realizzati, le previste linee guide nazionali”.

Questa situazione – a giudizio dell’ANVA – vanifica lo sforzo compiuto dalla Regione, con il consenso unanime di tutte le forze politiche e delle parti sociali, di regolarizzare un settore che, a fianco dei numerosi e autentici hobbisti vede la presenza di venditori di professione, provenienti anche da realtà fuori dall’Emilia-Romagna, che operano in assenza di qualunque adempimento fiscale, “molti colleghi, infatti, – continua Domenichini – stanchi di subire la concorrenza sleale di questi operatori hanno preferito, in questi anni, abbandonare l’attività magari per rientravi come hobbisti. È una situazione che non potevapiù essere tollerata e che si accompagna a una crisi senza precedenti che sta colpendoanche la categoria dei commercianti su area pubblica che sono calati nel corso del 2013 di146 unità sul territorio regionale con punte a Modena (-47), Bologna (-35), Parma (-22), Reggio Emilia (-20) e Piacenza (-19). A questo punto i Comuni devono applicare la normativa e a fine 2013, come prevede la legge, potremo sederci attorno a un tavolo e valutare assieme le modifiche che valuteremo necessarie per migliorarla”.

















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