Per contrastare la grave situazione in cui versa l’economia modenese sarebbe necessario mettere in campo azioni per ridurre fortemente la pressione fiscale sulle piccole e medie imprese e ridurre il peso dei costi e delle incombenze burocratiche che “ingabbiano” le aziende facendo perdere loro tempo, denaro e competitività.
È quanto sollecita Andrea Leoni (Fi-Pdl) in un’interrogazione alla Giunta nella quale riferisce i dati del monitoraggio effettuato su oltre 1.500 imprese del commercio, del turismo e dei servizi dal Centro Studi di Confesercenti Modena, secondo il quale nel 2013 l’occupazione avrebbe registrato una flessione del 12% rispetto al 2012, con un calo particolarmente negativo nel comparto della vendita di generi alimentari (-21,2%) e in quello dei pubblici esercizi (-19,4%). Mentre nell’extra alimentare la diminuzione degli occupati sarebbe del 5,8% e nei servizi di intermediazione dell’1,8%. L’unico comparto in controtendenza, quello del commercio all’ingrosso, segna un +0,1%.
Leoni chiede pertanto alla Giunta regionale se sia a conoscenza della situazione dell’economia modenese e quali azioni intenda porre in essere “per invertire una rotta che rischia di trasformare uno dei territori d’eccellenza dell’economia regionale e nazionale in una terra dove la desertificazione imprenditoriale sia la norma”. Il consigliere chiede anche se e quali misure la Regione intenda adottare per la riduzione del carico fiscale nei primi sei mesi di quest’anno (per quanto di propria competenza) e ,in generale, per alleggerire e semplificare “il carico burocratico che opprime le imprese”.