Un pareggio che vede un unico vincitore indiscusso: il tortellino. Al piatto per eccellenza della via Emilia era infatti dedicata la serata di ieri che, nella Sala Grande di Palazzo Re Enzo, a Bologna, ha visto sfidarsi gli chef bolognese e modenesi per aggiudicarsi il riconoscimento del miglior tortellino.
In una sala gremita dagli oltre 220 partecipanti, che si erano aggiudicati i posti a sedere alle grandi tavolate e che formavano la giuria Popolare, si sono aggiunti gli oltre 12 giurati che componevano la Giuria Tecnica (composta da Riccardo Agostini, Sandro Bellei, Max Bergami, Stefano Bonilli, Helmut Failoni, Licia Granello, Agostino Iacobucci, Marcello Leoni, Luca Marchini, Aurora Mazzuchelli, Giorgio Melandri, Alessandra Meldolesi, Massimo Montanari).
Dietro le quinte un nutrito stuolo di Chef modenesi e bolognesi, lavorava alacremente per preparare le dieci portate di tortellini (un assaggio da 35 gr.) selezionate fra i cinque componenti delle due squadre.
Nonostante la pioggia battente, il pubblico si è presentato numeroso anche nella sala adiacente a quella della “singolar tenzone gastronomica”, dedicata agli assaggi proposti da altri Chef che presentavano interpretazioni della storica ricetta.
Nella Sala Grande, vero cuore della manifestazione, dopo i saluti di rito agli ospiti, la cena è stata aperta da due entrée preparate dagli Chef Luca Marchini e Marcello Leoni, che poi si sono seduti al loro posta nella Giuria Tecnica.
La kermesse ha avuto inizio con la distribuzione delle prove d’assaggio, alternando una proposta bolognese ad una modenese. Le due squadre erano così formate:
Per Modena Giovanna Guidetti dell’Osteria della Fefa, Elvira Previdi – Trattoria Entrà, Gianluca Soncini – Trattoria del Campazzo, Carlo Alberto Borsarini – La Lumira e Carlo Gozzi – L’Incontro.
Per Bologna, invece, gli chef erano Ivan Poletti – Cantina Bentivoglio, Lucia Antonelli – Trattoria del Cacciatore, Fabio Berti – Trattoria Bertozzi, Dario Picchiotti – Antica Trattoria Sacerno e Dario Sordi – La Piazzetta.
Nonostante la competizione, tra i quindici fornelli costantemente in funzione si respirava una aria di sintonia e di partecipazione. Ogni Chef e aiuto chef partecipava alla realizzazione di ogni piatto, senza domandarsi a quale delle due fazioni appartenesse, in un clima di collaborazione un po’ goliardico, ma altamente professionale, che ha consentito una scorrevole successione del servizio, senza pause o tempi morti.
Una sfida decisamente sentita, molto più di quanto si sarebbero persino aspettati i promotori dell’iniziativa, il Consorzio Modena a Tavola e la RistoAssociazione tOur-tlen di Bologna.
Ospite d’Onore della serata è stata l’Associazione La San Nicola di Castelfranco Emilia, che ha offerto alla Giuria Tecnica un piccolo assaggio dei propri Tortellini tradizionali.
Al termino dello spoglio dei voti espressi dalle le due Giurie e gli Chef che hanno partecipato, Modena si è portata a casa la Chef Cup con Carlo Alberto Borsarini della Lumira di Castelfranco e il premio riservato alle migliori sfogline, mentre Bologna ha pareggiato i conti con Lucia Antonelli della Trattoria del Cacciatore e Fabio Berti della Trattoria Bertozzi, premiati rispettivamente dalla giuria tecnica e da quella popolare.
Nel corso dei saluti finali il Presidente del consorzio Modena a Tavola Luca Marchini, oltre che a ringraziare i colleghi bolognesi per la calorosa accoglienza e l’organizzazione, ha rilanciato la palla, individuando in primavera lo svolgimento della manche di ritorno a Modena, che si svolgerà nel corso della quarta edizione di Tortellino sotto i Portici, che come sempre animerà il tratto centrale cittadino della Via Emilia, considerata da tutti la vera patria del Tortellino.
