Disturbato dal fatto che la moglie decideva di restare a letto a causa di un forte mal di testa è andato in escandescenza tirandola giù da letto, prendendola per il collo per poi, dopo averla la scaraventata facendole sbattere la schiena contro l’armadio, l’ha colpita con pugni al corpo ed al viso e procurandogli lesioni tra cui la ferita al labbro inferiore. L’ennesimo brutale episodio di gratuita violenza ad una donna tra le mura domestiche si è verificato in un comune della provincia di Reggio Emilia in conseguenza del quale i carabinieri della Stazione di sant’Ilario d’Enza con l’accusa di maltrattamenti in famiglia hanno arrestato un reggiano di 52 anni. La moglie, una 50enne reggiana, oltre a rifiutare le cure mediche dei sanitari giunti sul posto e che hanno accertato le lesioni, non ha inteso denunciare il consorte sebbene, secondo quanto poi appurato dalle indagini dei Carabinieri di Sant’Ilario d’Enza, non si trattasse di un caso isolato essendo le violenze consumate ciclicamente almeno una volta al mese da quindici anni.
L’allarme al 112 dei Carabinieri è giunto poco dopo le 10,00 di ieri 27 gennaio, con i militari che intervenivano presso una privata abitazione trovando in casa la donna sanguinante dalle labbra che raccontava quanto accaduto poco prima: voleva rimanere a letto avendo un forte mal di testa e per questo era stata brutalmente picchiata. I carabinieri quindi dopo aver richiesto l’intervento dei sanitari, che verificavano le lesioni pur non potendo medicarla in quanto rifiutava le cure, oltre ad accertare gli odierni fatti acquisivano importanti riscontri che rivelavano una condotta violenta ciclica che vedeva l’uomo picchiare la moglie da oltre 15 anni anche davanti ai figli oggi maggiorenni. Episodi mai denunciati dalla moglie che non intendeva sporgere denuncia neppure per l’odierna violenza. Alla luce dei gravi fatti accertati i Carabinieri tuttavia procedevano d’ufficio, arrestando l’uomo per il reato di maltrattamenti in famiglia ai danni della consorte.