Ieri sera alle ore 22,00 al 113 è stata segnalata la presenza immotivata e fastidiosa di cittadini stranieri in un condominio di via Veneri. Gli Agenti delle Volanti intervenuti hanno constatato che una cantina dell’immobile stava andando a fuoco. Sul posto arrivavano i Vigili del Fuoco che hanno domato l’incendio. Si è quindi accertato che una vettura di proprietà di un residente, presentava una “miccia” in tessuto infilata nell’imbocco del tappo del serbatoio.
Ulteriori verifiche hanno consentito di accertare che la “miccia” altro non era che parte di stoffa relativa alla tappezzeria dello stesso veicolo che era stata tagliata ad arte con uno strumento affilato tipo cutter. E’ stato perciò disposto l’intervento del personale della Polizia Scientifica. Nel cortile vi era un giovane moldavo (che non aveva motivo di trovarsi sul posto) che si prodigava per mettere al sicuro gli oggetti contenuti nella cantina in fiamme.
L’uomo ha dichiarato agli Agenti, che lo hanno trovato in possesso di un cutter e di due accendini si non essere di sua proprietà.
Al fine di meglio chiarire la sua posizione relativamente agli eventi ovvero a cercare riscontri alla versione che lo stesso forniva (vale a dire aver sorpreso una persona che fuggendo dal luogo dell’incendio lo urtava facendo cadere a terra il cutter poi dallo stesso raccolto), lo si accompagnava in Questura. Il cutter e gli accendini venivano sequestrati.
Sia il tentato incendio della vettura che l’incendio della cantina avevano chiara origine dolosa.
Tutti gli inquilini sentiti, tra cui il proprietario dell’autovettura, affermavano di non aver dissidi con alcuno e di non essere mai stati vittime di minacce di qualsivoglia natura. Al termine degli accertamenti il giovane moldavo veniva congedato e al momento non è indagato.
Proseguono comunque le indagini a cura della Squadra Mobile.