Inizieranno a giorni e si concluderanno entro metà settembre, in tempo utile per l’avvio del nuovo anno scolastico, i lavori di recupero dell’istituto tecnico superiore Luosi di Mirandola, gravemente danneggiato dal sisma. L’ha annunciato, in un incontro con gli studenti lunedì 27 gennaio a Mirandola in occasione della firma del verbale di consegna lavori all’impresa aggiudicataria, l’assessore all’Istruzione della Provincia di Modena Cristina Ceretti.
L’edificio, di proprietà della Provincia, ha riportato in seguito al sisma danni importanti alle strutture secondarie. L’intervento, che ha un costo di circa 2 milioni di euro ed è finanziato da Eni, totalmente adeguato alle più recenti norme antisismiche. «Una scuola sicura – ha commentato Cristina Ceretti – dove studenti e insegnanti potranno rientrare a settembre: era un impegno che avevamo preso e che riusciremo a rispettare».
Come ha spiegato Alessandro Manni, direttore Area Lavori pubblici della Provincia, il progetto prevede il consolidamento di parte delle fondazioni e delle strutture portanti in elevazione oltre al ripristino della piena funzionalità dell’edificio attraverso la ricostruzione dei tramezzi e controsoffitti distrutti. Le migliorie introdotte dalla ditta aggiudicataria, il Consorzio Cme di Modena, riguardano l’incremento delle prestazioni energetiche attraverso la coibentazione esterna, il rifacimento di tutte le tramezzature interne con pannelli in cartongesso ad elevate prestazioni fonoassorbenti e di resistenza al fuoco, la sostituzione dei vetricamera degli infissi esterni. Verranno risistemati, inoltre, tutti gli spazi esterni, con impianto di irrigazione delle aree verdi e impianto di videosorveglianza.
Per Giorgio Siena, dirigente scolastico del Luosi, «il ritorno nel 2014 nella sede originaria, migliorata nella struttura e nell’organizzazione degli spazi, è il passaggio oltre l’emergenza con la ricostruzione di edifici scolastici più sicuri e adeguati alla formazione di giovani rivolta al mondo ed all’economia globale».
Eni, che ha interamente finanziato il progetto, «testimonia in questo modo – ha spiegato Lucia Nardi, responsabile delle Iniziative culturali del gruppo – la sua vicinanza a questa comunità, così duramente colpita, individuando nella scuola una delle leve più importanti per ripartire. La scuola è un ambito nel quale Eni è presente da oltre 30 anni con progetti che puntano all’innovazione della didattica: l’idea di contribuire anche alla modernizzazione degli spazi è in perfetta coerenza con questa visione».
DUE LICEI, ISTITUTO TECNICO E PROFESSIONALE. IL LUOSI È FREQUENTATO DA 1075 STUDENTI IN 51 CLASSI
L’istituto di istruzione superiore “Luosi” – che comprende liceo classico e linguistico, oltre all’istituto tecnico e professionale per il commercio – è frequentato da 1075 studenti suddivisi in 51 classi. Dal settembre 2012, in seguito al terremoto, la sede dell’istituto è stata trasferita nei moduli temporanei, nel nuovo polo scolastico di Mirandola.
L’edificio del Luosi è disposto su quattro piani: un seminterrato con magazzini, ripostigli, archivi e locali tecnologici, un piano rialzato con atrio, bar, uffici, biblioteca, sala conferenze, due laboratori e quattro aule, mentre il secondo e terzo piano ospitano ciascuno 13 aule più i laboratori. Il rifacimento totale delle partizioni interne consentirà di adeguare in modo ancor più puntuale gli spazi alle esigenze dell’istituto, in accordo con la dirigenza scolastica.