Nonostante il palo, non si sono accorti che i Carabinieri a distanza li stavano osservando: quando poi i militari si sono avvicinati, i due ladruncoli hanno fatto gli indifferenti e dopo aver chiuso lo sportello dell’auto che stavano rovistando si sono allontanati fingendo di non vedere i Carabinieri. Sono stati i militari a chiamarli, fermarli ed arrestarli. Con l’accuso di tentato furto aggravato in concorso, i Carabinieri della Tenenza di Scandiano domenica notte hanno arrestato S.T. 26enne e R.E. 23enne, entrambi residenti a Reggio Emilia, ristretti a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, titolare dell’inchiesta.
Proprio per arginare i furti su auto che si verificano nei fine settimana in concomitanza con l’arrivo di giovani anche da fuori provincia per frequentare i locali notturni scandianesi i Carabinieri della locale Tenenza hanno intensificato l’attività di controlli nel quadrilatero ricompreso tra Via Mazzini, Via della Rocca, Via Risorgimento e Via Veneto dove tali episodi delittuosi si verificano. In tale contesto domenica notte poco dopo l’una una pattuglia dei Carabinieri proprio in un parcheggio di Via Risorgimento notavano due giovani che si avvicinavano ad un’autovettura Fiat Panda. Uno dei due si guardava attorno facendo il palo mentre l’altro armeggiava sullo sportello.
Proprio alla luce di quanto riferito in merito alla recrudescenza dei furti su auto, non avendo i due notato la pattuglia dei Carabinieri i militari parcheggiavano l’auto di servizio osservando l’atteggiamento dei due ragazzi. Dopo aver aperto il portellone posteriore il palo si avvicinava al complice facendogli luce con il cellulare mentre quest’ultimo iniziava a rovistare dentro il baule poi seguito dal complice. A questo punto i militari si avvicinavano per cui i due notata la pattuglia chiudevano il portellone allontanandosi. Fermati dai Carabinieri ed identificati per i sunnominati venivano quindi arrestati per il reato di tentato furto aggravato. Lo stesso proprietario dell’auto ignaro di quanto accadeva rintracciato dai carabinieri sporgeva poi la relativa denuncia avendo riscontrato l’effrazione della portiera. Questa mattina, i due distratti topi d’auto, compariranno davanti al Tribunale di Reggio Emilia per rispondere del reato di tentato furto aggravato in concorso.