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In Confindustria Modena un convegno per approfondire le nuove opportunità delle aziende che vogliono diversificare le proprie fonti di finanziamento

La crisi economica ha reso l’accesso al credito da parte delle imprese sempre più ostico e oneroso. E per quell’ossatura del manifatturiero italiano rappresentata dalle Pmi, il problema diventa sempre più penalizzante.

Con il decreto legge “Destinazione Italia” il ministero dello Sviluppo economico prova a rispondere a questo Sos lanciato dal mondo delle piccole e medie imprese, rendendo più agevoli due strumenti finanziari introdotti dal governo Monti con il decreto “Sviluppo”: i minibond e le cambiali finanziarie. Le Pmi potranno emettere dei veri e propri titoli di debito, a breve (cambiali finanziarie) e a medio-lungo termine (minibond), allo scopo di ottenere nuove risorse monetarie. Questi titoli (ma non l’azienda) potranno essere quotati in un segmento specifico di Borsa Italiana, Extramot Pro.

Alcune stime ministeriali parlano di una platea di potenziali Pmi-nuove emittenti compresa tra i 10mila e i 30mila soggetti. Che vorrebbe dire, a regime, mettere in moto fino a 20 miliardi di credito aggiuntivo. Questo credito oltre a fornire un essenziale supporto ai processi di investimento e internazionalizzazione delle aziende, potrebbe innescare un secondo importantissimo effetto: il miglioramento della redditività aziendale con la conseguenza che l’impresa stessa, agli occhi degli istituti di credito, tornerebbe a essere virtuosa.

La materia è complicata ma anche densa di nuove e stimolanti implicazioni. Proprio per approfondire questi aspetti Confindustria Modena, in collaborazione con Unindustria Bologna e Unindustria Reggio Emilia, organizza il 29 gennaio alle ore 17 presso l’auditorium Fini il convegno “Minibond: novità per stimolare la crescita delle Pmi”.

Dopo i saluti del presidente di Confindustria Modena Pietro Ferrari, si succederanno gli interventi del capo della segreteria tecnica del ministero dello Sviluppo economico Stefano Firpo, del senior partner Anthilia Capital Partners Sgr Spa Giovanni Landi, del direttore generale del Gruppo Bper Fabrizio Togni e del relationship manager Small&Mid Caps Team di Borsa Italiana Vittorio Benedetti.

Uno spazio sarà poi dedicato alle testimonianze aziendali di Primi sui Motori, con il presidente Alessandro Reggiani, e Iacobucci Hf Electronics, con il direttore finanziario Luca Paolone. Entrambe le aziende hanno già collocato minibond nel segmento specifico di Borsa Italiana Extramot Pro. Primi sui Motori è quotata in Aim Italia, il mercato di Piazza Affari dedicato alle Pmi italiane ad alto potenziale di crescita. Iacobucci Hf Electronics è da oltre un anno nel progetto Elite di Borsa italiana.

Al presidente del Comitato Tecnico Credito e Finanza di Confindustria Vincenzo Boccia toccherà infine fare le conclusioni. Il coordinamento dei lavori sarà affidato al vicedirettore del Sole 24 Ore Alessandro Plateroti.

 

 

















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