Un nuovo ecografo di ultima generazione donato dall’associazione “Gli Amici del Cuore” all’Unità Operativa di Cardiologia del Nuovo Ospedale Civile S. Agostino-Estense di Modena. Questa mattina, all’ospedale di Baggiovara, la consegna ufficiale, avvenuta alla presenza di un nutrito gruppo di volontari de “Gli Amici del Cuore”, dell’assessore alle Politiche sociali, sanitarie e abitative del Comune di Modena Francesca Maletti, del presidente dell’Associazione, Giovanni Spinella e di diversi dirigenti dell’Azienda, tra i quali il Direttore Generale dell’Azienda Usl di Modena Mariella Martini e Stefano Tondi, direttore dell’Unità Operativa di Cardiologia.
L’apparecchiatura, che da oggi va ad arricchire la dotazione dell’Azienda Usl di Modena, risponde all’esigenza di migliorare e rinnovare la strumentazione già utilizzata dai 14 cardiologi che lavorano a Baggiovara. Tra le peculiarità dell’ecografo la portabilità, caratteristica molto importante perché ne consente un utilizzo più flessibile all’interno dell’ospedale. Si facilitano, in questo modo, le consulenze in altri reparti dell’ospedale permettendo di implementare il lavoro quotidiano dei cardiologi che, sempre più spesso, sono impegnati nella gestione di problematiche multidisciplinari complesse. L’indagine eco-cardiologica, in particolare, è una diagnosi precoce e molto precisa delle condizioni dei pazienti ricoverati e di quelli in arrivo dagli ambulatori che consente di visualizzare il funzionamento del muscolo cardiaco e delle sue valvole in modo non invasivo e ripetibile, senza esporre il paziente a radiazioni o stress.
Con questo strumento, il cui valore è di circa 32mila euro, anche grazie all’alta capacità di definizione delle immagini registrate, è possibile un inquadramento diagnostico più accurato rispetto a quello che si può ottenere eseguendo la sola visita cardiologica seguita dall’elettrocardiogramma.
“Per noi si tratta di un traguardo importante, che abbiamo raggiunto per merito del lavoro straordinario che quotidianamente svolgono i nostri volontari, ma anche grazie alla tanta gente che continua a darci fiducia e che riconosce al nostro impegno, oramai ultraventennale, rigore e passione. Anche in questo caso, ad orientare la nostra scelta, è stato il desiderio di offrire una strumentazione utile all’intera comunità. L’abbiamo individuata insieme agli specialisti, scegliendo il meglio, pensando anche ad un utilizzo che non fosse vincolato ad un unico reparto. La donazione rappresenta la tappa di un percorso che continua e che si sviluppa prima di tutto sul versante della prevenzione e della formazione” ha sottolineato con la sua consueta passione e determinazione il presidente de “Gli Amici del Cuore”, Giovanni Spinella.
“Ancora una volta il volontariato, e in particolare l’Associazione de “Gli Amici del Cuore”, si dimostra un partner preziosissimo non soltanto per l’importante valore economico delle donazioni che riceviamo. Da loro, infatti, arriva l’esempio e lo stimolo ad agire per migliorarci, non dimenticando mai che siamo chiamati ad assicurare a tutti i cittadini il diritto costituzionale alla salute, amministrando la cosa pubblica, risorse cioè che appartengono all’intera comunità. Anche per questo la loro funzione è insostituibile” ha dichiarato il direttore generale dell’Azienda Usl di Modena, Mariella Martini, nel ringraziare l’associazione modenese.
“In un momento di difficoltà economiche che rendono non facile reperire risorse per l’acquisizione di nuove strumentazioni sanitarie la generosa donazione de “Gli amici del cuore” è un aiuto concreto per la nostra attività quotidiana. Ormai è infatti imprescindibile fare attività cardiologica senza l’ausilio di un ecografo” ha concluso il responsabile dell’Unità Operativa di Cardiologia, Stefano Tondi.
IL BILANCIO DI UN ANNO D’ATTIVITÀ DELLA CARDIOLOGIA
L’Unità Operativa di Cardiologia di Baggiovara, che dispone di 16 posti letto ordinari ai quali se ne aggiungono due di Day Hospital e sei di terapia intensiva, nel corso del 2013 ha erogato complessivamente quasi 17mila prestazioni ambulatoriali. In particolare, sono stati eseguiti 3.600 ecocardiogrammi al torace, 300 trans-esofagei e oltre 2mila visite con ECG e 500 elettrocardiogrammi semplici.
Tra le altre attività ambulatoriali quotidianamente svolte dall’Unità Operativa di Cardiologia, sono state effettuate 800 visite aritmologiche, per verificare l’eventuale alterazione del normale ritmo cardiaco, e circa 2mila test da sforzo. Arrivano poi a 1800 i controlli su dispositivi impiantabili come i pacemaker e a 2mila gli holter (ovvero le registrazioni di 24 ore dell’attività del cuore). All’interno dell’ospedale sono state fornite inoltre 2mila consulenze cardiologiche e 500 controlli ai defibrillatori in dotazione al reparto.
Per quanto riguarda l’attività interventistica emodinamica, ogni anno sono eseguite più di mille angioplastiche, procedure interventistiche utilizzate per dilatare restringimenti dei vasi sanguigni, e 1800 coronarografie (un’indagine diagnostica di tipo invasivo che consente di visualizzare direttamente le arterie che distribuiscono sangue al cuore). Riguardo all’attività impiantistica, sono 850 le procedure aritmologiche registrate nel corso del 2013 e 100 le angio-tac coronariche, eseguite in collaborazione con la Radiologia, che permettono, in modo non invasivo, di evidenziare o escludere la presenza di restringimenti all’interno delle arterie coronariche.