La truffa dello specchietto ovvero il modo truffaldino per spillare 100 o 200 euro a colpo a ingenui automobilisti si riaffaccia nel reggiano. Il trucco è sempre lo stesso: l’inganno solitamente viene architettato in una strada stretta o in un parcheggio. Un tizio, solitamente accompagnato da un compare, individua un’auto e appena la preda è passata a fianco della sua vettura o durante la manovra in un parcheggio gli va dietro fino a fermarlo accusandolo di avergli rotto lo specchietto o ammaccato l’auto. A volte simulando l’urto con il lancio di un oggetto sulla fiancata dell’auto del malcapitato. E’ quanto accaduto nella tarda mattinata di ieri nel parcheggio di un supermercato di Va Francia. La vittima, una 70enne reggiana, dopo aver fato la spesa si è posta alla guida della sua auto. Durante la manovra per uscire dal parcheggio sentiva un colpo ma non dava peso alla cosa. Durante il tragitto verso casa una Mazda la superava chiedendogli di fermarsi. Dall’auto scendevano due uomini che lamentavano l’ammaccatura dell’auto causata dalla donna durante la manovra per uscire dal parcheggio chiedendo per la soluzione in via bonaria del contendere 150 euro in contanti ovvero quanto loro avevano quantificato per il danno. Ai fatti era presente una terza automobilista che seguiva l’anziana e che sentito i fatti nel dubbio potesse trattarsi di una truffa allertava il 112. I carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia si precipitavano in Via della Repubblica dove era in corso la truffa con i due uomini che inteso del’arrivo dei carabinieri si dileguavano. Accertata trattarsi di una tentata truffa i Carabinieri raccolti gli elementi si ponevano alla ricerca dei due truffatori: la loro identificazione potrebbe essere questione di giorni. L’occasione è favorevole per i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia per dare alcuni consigli per non cascare nella truffa dello specchietto. E’ importante chiedere subito la compilazione del Cid, costatazione amichevole dell’incidente stradale. A questo punto, con la scusa che va di fretta il truffatore chiederà di pagargli il danno cash. Opponetevi in modo deciso e se l’imbroglione insite dite, magari, che avete una polizza che copre i danni arrecati a terzi senza l’aumento di premio assicurativo per voi. Se continua a insistere e non molla la presa chiamate subito il 112 dei Carabinieri che come l’odierno caso hanno messo in fuga i due truffatori che in questa circostanza saranno presto, grazie alle indicazioni in possesso dei militari, identificati per essere chiamati a rispondere del reato di tentata truffa.