“Versati oltre 2,5 milioni dieuro per le piccole e medie imprese, frutto del taglio degli stipendi e delle diarie di tutti i parlamentari M5S da giugno ad ottobre 2013. Per ottenere l’apertura del conto corrente e poter restituire ai cittadini i nostri soldi abbiamo anche dovuto manifestare con un sit-in davanti al ministero dell’Economia”. Lo raccontano Michele Dell’Orco e Vittorio Ferraresi, deputati emiliani M5S che aggiungono con orgoglio: “La quota versata da noi personalmente è di circa 30mila euro”.
“Siamo al secondo restitution daye immaginiamo che ormai sia chiara la differenza tra il M5S e le altre forze politiche, noi siamo disposti a rimetterci del nostro perché crediamo in quello che facciamo, mentre gli altri sembrano agire per interessi poco chiari, come ad esempio accaduto nella strana vicenda del cosiddetto decreto Salva Roma: mentre il M5S si tagliava gli stipendi a favore della PMI, i parlamentari della maggioranza, PD compreso, votavano un emendamento che tagliava i fondi alle Regioni per favorire i signori delle slot machine”.
“Invitiamo i parlamentarimodenesi delle altre forze politiche a dimostrare ai cittadini che ci stiamo sbagliando, cominciando anche loro a fare quello che facciano noi, a tagliarsi cioè lo stipendio e a versare in trasparenza tutte le eccedenze della diaria sul fondo PMI appena costituito”.