“E’ la gravità dalla situazione creatasi a richiederlo con forza: è indispensabile istituire una fiscalità di vantaggio”, questa secondo Rete Imprese Italia Modena la priorità, di fronte al dramma vissuto dalle imprese del territorio modenese.
“Non è ancora terminata l’emergenza sisma – fanno sapere Ascom Confcommercio Fam, Confesercenti, Cna e Lapam Confartigianato – e lo stesso territorio viene colpito da un’altra immane calamità naturale. L’alluvione che ha investito l’area a Nord Est della Provincia di Modena provocando danni per ora incalcolabili, e destinati ad aumentare ancora, rischia di dare il colpo di grazia a tante, troppe imprese, piccole e medie che ancora non avevano assorbito il contraccolpo del post sisma. E quello che si profila è l’affossamento dell’intera economia della nostra Provincia se le Istituzioni non interverranno a sostenere la volontà degli imprenditori di ripartire. Volontà che questa volta corre anche il tangibile rischio di venir meno, se gli interventi non saranno tempestivi, certi e non gravati dal carico burocratico, a fatica sopportato se pensiamo a quello relativo alla ricostruzione post sisma”.
“Come Rete Imprese Italia riteniamo assolutamente urgente e necessario prevedere da subito misure per il credito agevolato: c’è necessità di risorse immediate per far ripartire le aziende, e gli impianti e macchinari di produzione debbono essere rimessi in funzione al più presto. Si debbono in molti casi ricostituire le scorte, per questo occorre uno sforzo finanziario che deve essere assolutamente sostenuto dal sistema creditizio con costi azzerati come in occasione del sisma. Sempre in tema di sostegno finanziario ad imprese e cittadini occorre inoltre sospendere immediatamente le rate in scadenza dei mutui in corso”.
“Riteniamo inoltre – prosegue Rete Imprese – altrettanto urgente un’immediata proroga delle scadenze fiscali per imprese e cittadini dell’area colpita dall’alluvione, dato che la priorità in queste ore va data al lavoro di ripristino delle condizioni di operatività delle imprese e del ritorno nelle abitazioni dei cittadini, non certo agli impegni burocratici connessi agli adempimenti fiscali e amministrativi”.
“Sarà poi necessario, così come recentemente avvenuto in occasione dell’alluvione che ha colpito la Sardegna, destinare adeguate risorse per l’indennizzo dei danni, diretti ed indiretti, subiti da imprese e cittadini. Queste risorse dovranno essere rese disponibili attraverso sistemi semplificati e non gravati da quell’enorme carico burocratico che sta ostacolando la ricostruzione post sisma”.
“In un territorio così duramente e ripetutamente colpito da calamità naturali – conclude Rete Imprese – non è più pensabile che non vengano accettate le richieste che abbiamo più volte avanzato di istituire una fiscalità di vantaggio che può incoraggiare molti imprenditori ad affrontare anche questa ennesima sfida, oltre che a dare un impulso ad una economia stremata da anni di crisi e da catastrofi di portata storica”.