Sono 5 i licenziamenti alla filiale Artoni Trasporti di Campogalliano nell’ambito dei 95 esuberi dichiarati a livello nazionale. Nei giorni scorsi l’azienda ha dichiarato l’apertura della procedura di licenziamento collettivo di 95 lavoratori a livello nazionale, motivando tale misura con il fatto di avere perso in questi ultimi anni diversi milioni di utili e, nonostante i tentativi di riposizionare i bilanci, di essere ancora in forte perdita. Per questo motivo ha confermato la volontà di ridurre agendo su un taglio consolidato del personale.
Per Filt/Cgil Fit/Cisl Uiltrasporti si è trattato di un fulmine a ciel sereno perché non si aspettavano una decisione così drastica.
I sindacati nazionali dal loro canto hanno ribadito che la soluzione adottata dall’Azienda non era condivisibile. Pertanto hanno chiesto il ritiro delle procedure di mobilità, attraverso l’utilizzo di strumenti alternativi che in solidarietà consentano la conservazione di tutti i posti di lavoro e impediscano la chiusura di filiali.
Domani, mercoledì 22 gennaio, è previsto un incontro a Roma al quale parteciperà anche Alessandro Nizza, delegato modenese Filt/Cgil dell’Artoni di Campogalliano, per rappresentare al meglio le istanze dei lavoratori modenesi preoccupati per la situazione aziendale.
Anche il sindaco di Campogalliano Stefania Zanni ha manifestato solidarietà alla Filt/Cgil e ai lavoratori di Artoni, ribadendo di voler essere costantemente informata sull’andamento della vertenza.
I sindacati auspicano di arrivare a soluzioni condivise e non traumatiche di questa crisi aziendale.
Intanto è stato dichiarato lo stato di agitazione di tutto il personale dipendente con assemblee informative da tenersi sull’andamento del confronto.
(Filt/Cgil Modena)