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Alluvione, Favia replica all’assessore Gazzolo

falla-secchia-chiusa“Il mio compito non è quello di fare polemica ma capire in che modo vengono gestite le risorse a disposizione delle collettività. E i numeri, nonostante quello che sostiene l’assessore Gazzolo, dicono che l’Emilia-Romagna non ha programmato nel POR-FESR risorse economiche per il dissesto idrogeologico. Questo è un fatto grave e oggettivo”.

Sono queste le parole di Giovanni Favia, consigliere regionale indipendente, in replica alle affermazioni dell’assessore regionale dalla Difesa del suolo, Paola Gazzolo, sulla devastante alluvione che ha colpito alcuni centri della provincia di Modena.

“Sono assolutamente d’accordo con l’assessore che questo è il momento di pensare all’emergenza e di cercare soluzioni per le popolazioni colpite dall’alluvione – spiega Favia -, compito che la Protezione Civile sta portando avanti egregiamente e che molto probabilmente continuerà chissà per quanti giorni ancora. Come consigliere regionale è però mio dovere capire in che modo si reperiscono i fondi, se siano state utilizzate tutte le risorse possibili e come si gestiranno quelle future, al fine di evitare il ripetersi di scene terrificanti come quelle a cui stiamo assistendo in questi giorni. Ribadisco, documenti alla mano, che la giunta non ha previsto, all’interno del Programma Oper ativo Regionale finanziato con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale relativo al periodo 2007-2013, nessun intervento sul dissesto idrogeologico. Un scelta che invece è stata portata avanti da altre amministrazioni regionali, dalla Toscana alla Liguria, e che di fatto ha privato gli interventi a favore di questo tema di un canale di finanziamento diretto e continuo. Inoltre la Gazzolo quando dà i numeri dovrebbe farlo con più precisione. Le risorse prettamente regionali investite nel Piano triennale da lei citati, non ammontano a 180 milioni, che comunque sarebbero insufficienti. Questo perché dalla cifra totale devono essere sottratti 90 milioni di fondi governativi e i 28 destinati alle spese della Protezione civile. In Liguria – conclude Favia – scoppiò un putiferio perché si utilizzò solo il 7% del fondo POR-FESR. Qui in Emilia-Romagna, vorrei ricordarlo ancora una volta, siamo a zero. Eppure siamo la regione p iù a rischio idrogeologico d’Italia. Tutto normale?”.

 

















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